L’ora di lettura – Carole Lanham

Titolo: L'ora di lettura
Autore: Carole Lanham
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Bookme
Genere: Romanzo d'amore
Traduttore: Letizia Sacchini
Pagine: 381
Prezzo: 16,90

Nel Mississippi degli anni Venti, Hadley Crump, un giovane garzone dalla pelle color caramello, coltiva il sogno proibito di suscitare l’interesse di Lucinda, ricca e bellissima rampolla di una famiglia molto in vista.  I due giovani appartengono a mondi diversi, abituati a vivere uno a contatto dell’altro senza mai  conoscersi davvero. Hadley è il figlio mezzosangue della cuoca, donna saggia e dalle mille risorse, Lucinda è la figlia del datore di lavoro dei Crump ed è bella, viziata e ben determinata ad ottenere dalla vita tutto quello che desidera. E, con lo stupore del ragazzo, quello che desidera Lucinda è proprio lui, Hadley.

Incuriosita fin dal primo istante da quel ragazzino povero dall’aspetto così “esotico”, dopo averlo studiato per qualche tempo, Lucinda decide di invitare Hadley nella sua stanza, con il pretesto di insegnargli a leggere. Questo è l’inizio di uno strano, seducente e pericoloso legame:  Lucinda decide di iniziare Hadley alla sua passione segreta, quella per i libri “proibiti”. I due si trovano così a trascorrere lunghi pomeriggi nei quali si dedicano alla lettura dei romanzi più controversi della letteratura, da Anna Karenina, a L’amante di Lady Chatterley, a Dracula. L’ambivalenza e i capricci dell’ irrequieta Lucinda, che spinge con il suo fascino Hadley a mettere in scena i passaggi più arditi dei romanzi che leggono, porteranno alla nascita di una storia d’amore non convenzionale e destinata a segnare la vita di entrambi.
“Era quello il suo mondo, adesso. Fino ad allora Hadley aveva sempre creduto che la sua vita dovesse ancora cominciare, che i giorni passati e presenti fossero le pagine interminabili di un prologo superfluo e noioso. Anche adesso la vita vera era ancora a un paio di pagine di distanza, ma almeno la sentiva arrivare. Gli bastava che Lucinda afferrasse l’estremità di uno dei loro libri proibiti mentre lui teneva l’altra per averne la certezza.” (p. 34).

Legato suo malgrado alla prepotente Lucinda, Hadley vive un rapporto di sottomissione, amore e odio che durerà tutta la vita, dimostrando, a discapito delle convenzioni, quanto il sentimento tra i due sia reale.

Romanzo che celebra la passione per i libri e attraverso i libri, L’ora di lettura mette in scena una storia d’amore decisamente non convenzionale e destinata a infrangere molti tabù. Una donna bianca viziata, ricca e sposata e il suo giardiniere, affascinante mezzosangue dedito e sottomesso; diversi nell’aspetto e nella condizione sociale, i due amanti lo sono anche caratterialmente: Lucinda è una persona distruttiva, Hadley è in grado di aggiustare ogni cosa; Lucinda è disincantata e scaltra, Hadley ingenuo e sognatore, amante dei fiori e della magia della natura. Eppure, a discapito delle enormi differenze, il legame tra i due è destinato a durare più del matrimonio di lei e più delle relazioni di lui. Sempre insieme, in un rapporto tormentato e a tratti infelice ma che, sicuramente, non manca di sorprendere il lettore ribaltandone le aspettative e suscitando qualche riflessione.

Carole Lanham, al suo primo romanzo, ci regala una storia interessante, diversa, sensuale senza mai essere volgare. Come ha essa stessa dichiarato, ha voluto con questa storia di sottomissione e accettazione far riflettere su quanti atteggiamenti bigotti o odiosi accettiamo nella nostra vita, non per indifferenza o crudeltà, ma perché essi sono così integrati nella nostra cultura che non siamo in grado di riconoscerne la negatività. L’autrice è capace di profonda introspezione ed è dotata di una grande capacità di analisi che emerge dallo sguardo che pone sulla società descritta e, soprattutto, dalle molteplici sfumature del legame tra i protagonisti. Hadley non ha mai smesso di pensare a come la sua vita sarebbe potuta essere diversa, se solo avesse fatto altre scelte, eppure rimane bloccato in un rapporto, e in un mondo, nel quale la sottomissione appare normale.

Dal romanzo emerge  l’idea che l’universalità della letteratura possa superare, o almeno attenuare, molte barriere tra le persone, comprese quelle di razza e di estrazione sociale; l’amore per la lettura può saldare il legame tra due persone ed essere il collante di un amore che dura tutta la vita. Hadley e Lucinda sono sicuramente influenzati, a tratti trasformati, da quello che leggono e la loro storia testimonia, ancora una volta, quando grande sia potere dei libri.
Originale, intenso ed insolito, questo romanzo che sfida i tabù nel nome di un grande amore: la lettura.

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Chiara Barra

Se dovessi partire per un’isola deserta, e potessi portare con me soltanto un libro...sarebbe un’ardua impresa! Come immaginare la vita senza il mistero di Agatha Christie, la complessità di Milan Kundera, la passione di Irène Nemirovsky, l’amarezza di Gianrico Carofiglio, il calore di Gabriel Garcia Marquez, la leggerezza di Sophie Kinsella (eh sì, leggo proprio di tutto, io!). Ho iniziato con “Mi racconti una storia?” e così ho conosciuto le fiabe, sono cresciuta con i romanzi per ragazzi che mi tenevano compagnia, mi sono perdutamente innamorata dei classici...che ho tradito per i contemporanei (ma il primo amore non si scorda mai)!

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