Tra il 4 e l’8 dicembre si terranno presso il Palazzo dei Congressi dell’EUR una serie di incontri che illustreranno la situazione di come l’Italia vende e compra i propri diritti sui libri all’estero. Le anticipazioni di tali dati verranno dati in occasione della fiera della piccola e media editoria e in particolare per l’evento “Più libri più liberi”. Dopo 8 anni di silenzio – gli ultimi dati riguardo l’export di diritti italiani al livello internazionale risalgono al 2007 – l’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) ha realizzato questa indagine che riguarderà 1.200 editori.
I dati si incentrano sulla vendita/acquisto 2015 e 2014 dei diritti per Paese dei segmenti Narrativa, Bambini, Saggistica, Illustrati e Altro. Quello che lascia sorpresi dalle anticipazioni di questo studio è che il 73,2% della vendita di diritti all’estero da parte degli editori italiani è rappresentato dai settori della narrativa e dei bambini.
Tale indagine sarà presentata lunedì 7 dicembre alle 12.00 nella Sala Smeraldo del palazzo dove si terrà un incontro dal titolo “Export: voce del verbo innovare” in cui interverranno come esperti in materia Marzia Corraini (Corraini Edizioni), Giovanni Peresson (Responsabile Ufficio studi AIE), Cinzia Seccamani (Find Out Team), Ferdinando Fiore (Dirigente Ufficio Beni di Consumo ICE), moderati da Stefano Salis (Il Sole 24 Ore).