Le gemelle che non parlavano – Marjorie Wallace

Titolo: Le gemelle che non parlavano
Autore: Marjorie Wallace
Data di pubbl.: 2022
Casa Editrice: Adelphi
Genere: saggio
Traduttore: Gabriella Luzzani
Pagine: 436
Prezzo: 15 €

June e Jennifer, particolari e intriganti come tutte le coppie di gemelli, ma loro lo sono un po’ di più. Hanno codificato un proprio linguaggio, si sono chiuse nel mutismo, hanno dato vita a una battaglia intima nella quale si controllavano a vicenda, si sono date ad atti vandalici di ogni genere per il solo gusto di vivere esperienze nuove che le aiutassero a uscire dal loro isolamento e dalla volontà di non comunicare con il mondo. La storia che ci racconta Marjorie Wallace è ambientata nell’Inghilterra degli anni Ottanta. Nulla di inventato, tutto è realmente accaduto.

All’epoca Wallace era una giornalista e fu incuriosita dal comportamento insolito delle gemelle Gibbons. Per quanto provassero a liberarsi l’una dell’altra, soffrivano nel momento in cui avveniva un temporaneo distacco. Anche la loro guerra era fitta di regole, di pegni e di obblighi non scritti. Wallace riuscì a capire qualcosa dalla lettura dei loro diari, veri e propri spazi di confessione e di abluzione.

Altra caratteristica importante, l’intelligenza acutissima che June e Jennifer avevano sviluppato. Da esperte manipolatrici sapevano entrare nel cuore dei problemi altrui, delle persone e soprattutto si influenzavano a vicenda. Non erano alienate, ma solo in protesta contro il mondo, fino a rendere ogni spazio il campo sul quale combattersi. Persino il manicomio criminale di Broadmoor, in cui le gemelle furono rinchiuse per undici anni, diventò il loro territorio di guerra. Proprio qui, Wallace incontra Jennifer e June e porta la loro storia sulle pagine del Sunday Times. La storia ebbe una incredibile risonanza, tanto da essere oggetto di film, opere teatrali e brani musicali.
Adelphi ripropone questo libro dopo quasi quarant’anni dalla sua prima pubblicazione. L’autrice vi aggiunge anche un altro capitolo scritto nel 2022 e nel quale racconta dell’ultimo incontro con June, la gemella ancora rimasta in vita. Siamo di fronte a un libro particolare, che prova a fare luce su uno dei casi più complessi della psichiatria moderna. Ma ciò che Wallace ci dona è anche un’opera che scandaglia l’anima delle due sorelle. Il loro complesso rapporto, infatti, nasconde qualcosa di soprannaturale. Restano inspiegabili troppi elementi, troppe coincidenze o comportamenti che si configurano su quel confine tra ragione e superstizione, tra mito e realtà, tanto da lasciare nel lettore un certo spaesamento.

L’autrice stessa ammette che alcuni atteggiamenti sono comuni a tutti i gemelli, ma se questa è solo una premessa, allora possiamo immaginare quante cose ancora ci siano da scoprire e da comprendere. Lungo il libro, celato tra le pagine, scorre anche un messaggio: ci sono cose che la scienza non può capire e che proprio per questo motivo possono solo alimentare un ancestrale fascino per l’inspiegabile.

Martino Ciano

Classe 1982, vive a Tortora, comune della provincia di Cosenza. Promesso ragioniere, lascia la partita doppia per la letteratura, la poesia, la musica e il giornalismo. Si laurea in Scienze Storiche all’Università La Sapienza di Roma. Attualmente è corrispondente per l’emettente televisiva Rete 3 Digiesse. Nel 2011, l’incontro con Gli amanti dei libri, per cui cura la rubrica Amabili letture. Collabora anche con le riviste letterarie Euterpe, Satisfiction e Zona di Disagio di Nicola Vacca. Ama scrivere racconti, alcuni dei quali sono stati pubblicati su siti e riviste on-line. Tra questi, La logica del difetto è nel catalogo dalla Bla - Bookmark Literary Agency di Paolo Melissi. La sua pagina personale facebook è Dispersioni 82. AMABILI LETTURE: I libri che mi piacciono, i classici che mi hanno formato, il profumo delle parole che mi hanno riempito l’anima. Sono un lettore anarchico, che si sposta da un genere all’altro con il solo obiettivo di saziare le mie curiosità. Voglio condividere con voi le mie impressioni sulle opere che mi hanno reso un divoratore di parole. In questo spazio verrà data voce agli esordienti, agli autori dimenticati, ai poeti, ai sognatori, agli irregolari. La letteratura è arte e scrivere d’arte è il mestiere più bello del mondo.

Ti potrebbero interessare...

Login

Lost your password?

Per continuare a navigare su questo sito, accetta l'informativa sui cookies maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi