Gdl, 10/04/2012
La nuova frontiera dello scouting letterario? Amazon! O almeno così la pensa Robert Gottlieb, agente letterario la cui carriera è già leggenda. Grazie al suo intuito Gottlieb si è fatto strada fino alla nota William Morris Agency, scoprendo e facendo conoscere al grande pubblico autori che si sono rivelati vere e proprie miniere d’oro (come Tom Clancy per esempio).
In una sua recente intervista Gottling ha dichiarato che lavorare a fianco a fianco di Amazon è per lui fonte di continui stimoli.
Da un lato ci sono i nuovi autori che scelgono di pubblicarsi da soli con Amazon, una quantità di titoli impressionanti ma tra i quali può a volte nascondersi qualche «perla di virtù» sfuggita agli editori.
Dall’altra Amazon è fonte d’ispirazione anche per la problematica questione dei diritti digitali. La policy dell’azienda fondata da Jeff Bezos affronta infatti in modo del tutto peculiare la questione dei diritti sugli e-book. Infatti se è vero che il business sui diritti non è la prima fonte di profitto per Amazon, è anche vero che, viste le difficoltà generalizzate che sta incontrando il mercato mass market, i libri digitali rappresentano una fonte di guadagno secondaria (per ora) alla quale gli editori che sapranno offrire le royalties digitali più vantaggiose potranno attingere più facilmente.