Autore: Alessandra Torre
Data di pubbl.: 2014
Casa Editrice: Bookme
Genere: thriller
Traduttore: Luca Fusari
Pagine: 301
Prezzo: 12,90
Jessica Beth Reilly, nome di fantasia utilizzato in internet, è una ragazza americana di poco più di 20 anni con una grave mania omicida verso chiunque le passi davanti. Per evitare di far male a qualcuno in uno dei suoi momenti di lucidità ha preso la decisione di chiudersi in casa, senza avere più contatti con il mondo esterno. Sono ormai 3 anni che vive nel suo piccolo appartamento al sesto piano di un condominio fatiscente; si procura tutto quello che serve tramite internet, paga con carta di credito e si fa recapitare ogni genere di cose direttamente sotto la porta di casa. Il fattorino che fa sempre la consegna ormai ha imparato che quella porta non si aprirà mai. Jessica non firma le ricevute, non saluta, non sorride, ma dice esclusivamente: “Lascia il pacco davanti alla porta” (p. 52)
Jessica Beth Reilly lavora da casa, fa la spogliarellista su internet per Cams.com ed è una molto ambita tra i molti frequentatori dei siti hard. Qui non si tratta di un gioco, né tantomeno di sesso vero, ma di sesso virtuale, eppure incassa una marea di soldi e ha molti clienti con diverse fantasie e richieste strampalate. Ha cercato di curarsi. In rete ha trovato due strizzacervelli che le hanno dato consigli di ogni genere e prescritto farmaci, ma la cosa non ha funzionato e lei è passata al piano B: “lasciar morire di fame, lentamente i miei impulsi, chiudere il contatto con il mondo, smettere di alimentare le fantasie e le connivenze. […] con la dose adeguata di medicine, potrei reinserirmi nella società, condurre una vita normale. Ma sarebbe un rimedio, non una cura. Le ho prese le medicine e non ne voglio più sapere. Un corpo libero con la mente in gabbia?” (p. 87)
Tra i molti clienti di Jessica c’è anche un tizio con gravi disturbi legati alla pedofilia e lei ha capito subito che non è uno scherzo. Nelle moltissime chat che hanno avuto insieme, lui le racconta diverse fantasie, soprattutto su una bambina di nome Annie, racconti terribili, torture tremende, capaci di tenere sveglia anche una prostituta ormai navigata come lei. Dopo alcuni giorni di silenzio in rete del suo cliente, il sito della CNN manda un messaggio di allarme per la scomparsa di una bambina proprio di nome Annie. Jessica capisce subito che probabilmente c’è un nesso con il suo uomo, ma come fare per fermarlo e salvare la bambina? Perché vuole salvare una vita quando il suo istinto primordiale è quello di uccidere?
Alessandra R. Torre nel suo secondo romanzo, la ragazza del 6E, ci mostra come sia la mente a gestire ogni singolo passo nella vita di una persona. Il libro risulta essere intrigante e molto verosimile, quasi fosse un genere a sé, poiché si discosta molto dalle trame dei ormai celebri “pornosoft”. L’inserimento del tema della pedofilia rende l’ambiente più serio, e porta il lettore ad invertire la rotta tifando per la buona riuscita dell’operato di una maniaca assassina.