Vince il Premio Cerruglio (Montecarlo) IV edizione Filippo Pavan Bernacchi con il military thriller ‘Roccaforte Afghanistan’ (Mursia 2014), aggiudicandosi il podio fra i finalisti Riccardo Perissich autore de ‘Il seminatore’ (Longanesi); Valter Catoni con ‘L’inutilità della lettera Q’ (Mondadori); Luigi Carletti e Agente Kasper con ‘Supernotes’ (Mondadori) e Roberto Riccardi con ‘Venga pure la fine’ (edizioni E/O).
Giunto alla quarta edizione e quest’anno con la presidenza onoraria del giornalista Pino Scaccia, il Premio Cerruglio – che prende il nome dalla Fortezza che domina il paese di Montecarlo in provincia di Lucca – è suddiviso in due sezioni (Narrativa e Saggistica) ed è riservato alle opere che trattano argomenti inerenti la Difesa e la Sicurezza e/o abbiano come protagonisti militari italiani.
Il Premio è stato consegnato sabato 30 agosto per conto del Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli.
Il romanzo di Pavan Bernacchi, già capitano degli alpini e attualmente imprenditore e presidente nazionale di Federauto, è una spy-story che scava in un conflitto cruento. Roccaforte Afghanistan racconta come operano l’esercito e i servizi segreti italiani, contro chi, con che logiche. Evidenzia chi siano in realtà i talebani, come si muovano nelle zone tribali a cavallo tra Afghanistan e Pakistan e come siano braccati dagli aerei senza pilota occidentali in una sorta di wargame. A scompaginare le carte, il ritrovamento di una tavoletta d’argilla in scrittura cuneiforme celata all’umanità da circa ottocento anni. Manufatto che, se autentico, potrebbe riscrivere la storia delle religioni e seminare il caos. In un momento storico dove proprio la religione viene utilizzata dai fondamentalisti di matrice islamica per giustificare ogni tipo di crimine. L’opera è presentata da Alain D. Altieri, considerato il maestro italiano dell’action-thriller e da Maurizio Pagliano, curatore di Tom Clancy.
Filippo Pavan Bernacchi vincitore del Cerruglio 2014
4 Settembre 2014