La scuola italiana questa volta sorprende, e non in negativo. Il liceo Isabella D’Este di Mantova è stato il primo in Italia ad inaugurare un modello di diffusione della lettura già sviluppato nel Nord Europa: il book crossing.
Proposta dalla professoressa Maria Rosa Cremonesi e realizzata con l’aiuto di due genitori e un bidello, l’iniziativa prevede l’installazione mobile e temporanea all’interno del chiostro dell’istituto di una cabina telefonica della Telecom trasformata in biblioteca. Lo slogan che muove il tutto è molto semplice: “leggere crea dipendenza”. Per questo motivo, grazie alle donazioni di libri da parte di studenti, insegnanti e alcune librerie della città(Ibs, Feltrinelli, Nautilus e Di Pellegrini) è stato allestito lo spazio per il book crossing, dove ognuno può prendere liberamente e gratuitamente un volume a patto che ne lasci un altro sullo scaffale.
Questo non solo per stimolare la lettura e il piacere di sfogliare un libro, ma anche per aumentare nei giovani e futuri cittadini il senso civico e di responsabilità verso un bene ritenuto prezioso e collettivo.