La morte di Virgilio – Hermann Broch

Titolo: La morte di Virgilio
Data di pubbl.: 2025
Traduttore: Vito Punzi
Pagine: 432
Prezzo: € 23,00

La morte di Virgilio, il romanzo dello scrittore viennese Hermann Broch, è tra le letture più appassionanti del Novecento. Tra lirismo linguistico, vocazione poetica e indagine filosofica, questo libro è un grande classico che ancora oggi per le sue numerose suggestioni emana un fascino straordinario.

Un libro da leggere e da rileggere.

Oggi La morte di Virgilio torna in una nuova traduzione a cura di Vito Punzi per i tipi di Biblioteka.

Il capolavoro di Hermann Broch è un libro sulla crisi dell’individuo, uno capisaldi fondamentali della letteratura sulla deriva del mondo e sulla solitudine dell’uomo moderno.

Lo scrittore sceglie come protagonista il poeta Virgilio. «In Virgilio si ha forse per la prima volta nella storia la pienezza della sensazione che la poesia ha di sé come evento già “maturo”, e ciò specialmente nell’Eneide, in cui domina una luce densa di dubbio, carica di penombre, mai trionfale. Nell’Eneide si è ormai al polo opposto del poema libro fondamento di una civiltà, libro scritto da Dei che lo dettavano personalmente a profeti, o libro come conchiglia marina in cui si accoglie l’eco immensa della vitalità nascente di un popolo». Così scrive Andrea Zanzotto nel 1981.

Nel romanzo di Broch le riflessioni e le intuizioni, le congetture e le riflessioni di Virgilio costituiscono i presupposti per un ragionamento complesso che coinvolge i temi fondamentali dell’esistenza.

La morte di Virgilio è un romanzo che esce da ogni schema, definito dai critici il romanzo più estremo del Novecento.

Un libro che nasce dalla crisi del suo autore che rinchiuso nelle prigioni naziste, più che convinto di non uscirne vivo, fa il suo esame di coscienza e scrive un romanzo – opera testamentaria in cui Broch guarda negli occhi la morte e si mostra nudo, autentico e geniale.

«La morte di Virgilio – scrive Vito Punzi che si è cimentato nell’impresa difficile di una nuova traduzione – è un’opera praticamente intraducibile. Nessun poema e pienamente traducibile e La morte di Virgilio è un poema, anche se non nel senso di uno slancio lirico, né nel senso di una serie di poesie su di un tema comune, tuttavia un poema, un poema che si estende per più di cinquecento pagine in un unico respiro».

Lo stesso Broch scrive che le quattro parti principali del libro sono collegata tra loro come movimento di una sinfonia e di un quartetto e la struttura complessiva si riflette come un’eco.

Nel racconto degli ultimi istanti di Virgilio Hermann Broch si inoltra negli abissi di un non ritorno.

La morte di Virgilio è un affascinante libro impossibile con la sua lingua tortuosa e con le infinite suggestioni poetiche.

Un libro impossibile che non smetterà mai di interrogarci e di stupirci.

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