Assassinio in Cornovaglia – Elizabeth George

Titolo: Assassinio in Cornovaglia
Data di pubbl.: 2025
Traduttore: Anna Maria Biavasco
Pagine: 592
Prezzo: € 24,00

Cornovaglia, inizio di un aprile ventoso e piovoso. Geoffrey Henshaw, geologo ventisettenne, è stato cacciato dall’istituto superiore di Exeter dove insegnava a causa della sua relazione con la studentessa diciassettenne Frederika von Lohmann, detta Freddy. Oltre al lavoro è stato anche buttato fuori di casa dalla moglie. Ora vive in un B&B ed è alle dipendenze della Cornwall EcoMining che si occupa di trovare terreni nei quali, a seguito di trivellazioni fatte nel massimo rispetto dell’ambiente, si possa estrarre il litio, minerale molto richiesto in elettronica, telefonia e simili. Il suo capo Curtis Robertson, uno tosto, pretende risultati da presentare agli investitori della società, ma non è facile convincere i proprietari di terreni nel Ducato di Cornovaglia ad accettare di vendere o di vedere i loro appezzamenti invasi da trivelle, nonostante la EcoMining sia disposta a pagarli bene. Ecco dunque Geoff recarsi nella proprietà di Michael Lobb della Lobb’s Tin e Pewter, vecchia azienda dove si estrae e si lavora lo stagno, per cercare di convincerlo a vendere casa e terreni alla EcoMining. Sul posto incontra i due lavoranti della ditta, Bran e Goron Udy, padre e figlio, ma Michael e la sua giovane seconda moglie Kayla non ci sono. Però una brutta sorpresa accoglie i tre quando aprono la porta dell’atelier/negozio di Michael immaginando sia lì: costui giace dietro il bancone in una pozza di sangue, trafitto più volte da un oggetto acuminato. Partono dunque le indagini della polizia e dalla cittadina di Camborne arriva l’ispettore capo del MIT – Major Incident Team – Beatrice Hannaford. Il patologo Mylo Baker stabilisce che la morte risale a 6/12 ore prima e dell’arma del delitto con c’è traccia. Ma chi era il morto e chi aveva interesse a ucciderlo? I figli di primo letto, Merrit e Gloriana, ancora indignati per averli abbandonati insieme alla madre per quella ragazza di trent’anni più giovane? I lavoranti Udy? Il fratello Sebastian, sciupafemmine incallito, cocco di mamma e determinato a convincere Michael a vendere quella proprietà, di cui lui detiene il 40%, vecchia, poco redditizia e male in arnese? Kayla, la nuova moglie, stufa di vivere in un luogo triste e isolato e in un cottage cadente? Suo fratello Willen, il quale, guarda caso, proprio in quei giorni l’ha raggiunta dal Sudafrica dove vive, per percorrere a piedi il Southwest Coast Path che si snoda lungo il mare? Lui, che non ha mai visto di buon occhio il matrimonio della sorella con quel ‘vecchio’ e che con Michael non andava d’accordo. O, per finire, la prima moglie di Michael, Maidie per vendetta. Molte le ipotesi, altrettanti i sospetti finché alcuni pesanti indizi puntano su Goron Udy. Eppure, si chiede Bea Hannaford, la cosa non ha senso. Gli Udy, senza quel lavoro, sono spacciati. A che pro uccidere chi gli dà da vivere? 

A preoccuparsi più di tutti della piega che le indagini hanno preso è Daidre Thrahir, sorella maggiore di Goron – cognomi diversi perché lei è stata adottata quando i servizi sociali l’hanno tolta, insieme a Goron e alla gemella di lui Gwinder, alla famiglia Udy – che spera di ottenere notizie sul caso Lobb dall’amica e sergente investigativo Barbara Havers a Londra, dove entrambe vivono e lavorano. La ricerca coinvolgerà anche il capo di Barbara, Thomas Lynley, ex di Daidre, e li porterà in Cornovaglia nella tenuta di Howenstowe, di proprietà della famiglia Lynley, fino alla soluzione del caso.

Barbara Havers e Thomas Lynley, nonché alcuni altri caratteri che appaiono nel libro, sono personaggi seriali nei gialli della George, ma siamo comunque in grado di conoscere il loro passato e le loro vicissitudini, tragiche o allegre, leggendo solo questo titolo. Affascinante il setting in Cornovaglia, estremamente ben caratterizzati protagonisti e comprimari, impeccabile la trama gialla e intriganti le vicende che legano fra loro gli interpreti di questa storia. Amore, passione, vendetta, manipolazioni psicologiche, diari nascosti, inganni, relazioni tossiche e disfunzionali, bugie e grandi traumi che affondano le loro radici nel passato sono elementi fondanti del dramma che si dipana davanti ai nostri occhi di lettori e che ci fanno apprezzare ogni pagina di questo volume.

Francesca Battistella

Francesca Battistella (Napoli, 1955) si è laureata in Antropologia Culturale nel 1979 alla Federico II di Napoli e ha conseguito un Master nella stessa materia presso la Auckland University, Nuova Zelanda, nel 1982. Ha lavorato come Lettrice d’Italiano e Storia Contemporanea nella stessa università nel 1983 e nel 1984. Tornata in Italia è stata traduttrice dal francese e dall’inglese per l’Istituto di Studi Filosofici di Napoli e in seguito per dieci anni segretaria di alta direzione, promoter, editor e organizzatrice di eventi presso la società INNOVARE, gruppo Banco di Napoli. Dal 2008 vive e lavora a Lugano, Svizzera. Negli anni ha pubblicato il romanzo storico Gli esuli (2004), un giallo Il parco delle meraviglie (2006), un noir Re di bastoni, in piedi, una trilogia gialla ambientata sul lago d’Orta che comprende La stretta del lupo (2012), Il messaggero dell’alba (2014), La bellezza non ti salverà (2016) e ancora un noir La verità dell’acqua (2019). Gli ultimi cinque libri per la casa editrice Scrittura&Scritture. Scrive recensioni per Gli amanti dei libri, la rivista Airone (Cairo editore) e Luoghi di libri.

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