Aspettando l’aurora – Marcello Buttazzo

Titolo: Aspettando l'aurora
Data di pubbl.: 2025
Pagine: 90

Marcello Buttazzo è un poeta lirico puro e nel modo di essere lirico la sua poesia diventa sempre indagine esistenziale.

Aspettando l’aurora, il suo nuovo libro, è la conferma appassionata della convinta adesione del poeta salentino al lirismo.

Buttazzo ha cura delle parole e tutta la sua poesia offre uno sguardo empatico sempre carico di umanità soprattutto per gli ultimi.

Anche in Aspettando l’aurora il poeta dà voce a chi non ha voce, osserva il mondo con l’attenzione dell’uomo che arrischia parole a garanzia dell’uomo.

Marcello Buttazzo è un fervente umanista, un poeta che sa abbracciare l’altro.

In questo libro è forte il sentire dell’attesa che sta in tutte le stagioni del tempo.

Un’ attesa, questa concepita dal poeta, che diventa gesto e non è mai idillio e utopia.

Un’attesa che è sinonimo di attraversamento e di cui il poeta si nutre per dare concretezza al suo modo di stare al mondo.

Nel tempo che scorre il poeta si indigna davanti al terrore che dilaga nel modo, alla sua penna chiede parole che denunciano ingiustizie sociali, la sua poesia guarda al malcontento e al disagio e apertamente chiede a Dio di essere presente nelle periferie del mondo dove sopravvivono gli ultimi, dove la sua mano e latitante.

C’è una forte presa di coscienza nei versi di Aspettando l’aurora è il poeta ripudia la retorica e le sue accomodanti forme di ipocrisia. Sceglie la strada dell’azzardo e apre le finestre sul nulla del mondo e ne denuncia le lacerazioni.

Il lirismo di Marcello Buttazzo guarda ha un concreto impegno civile e lui è un poeta vero che prima di ogni cosa è tutto ciò che dice.

La sua declinazione del significato dell’attesa è sempre implicata nell’accadere.

Il poeta è custode delle solitudini, il suo sguardo è mosso da compassione per gli ultimi dell’umanità.

La poesia di Marcello Buttazzo non ha perso l’uso del grido e crede nell’essenza e nella sostanza delle cose per placare una sta insaziata d’amore.

L’attesa dell’aurora non ha nulla a che fare con la speranza. Il poeta guarda la luce nella prospettiva di un taglio, il suo sguardo si insinua tra le crepe del divenire.

Quello che conta per Marcello Buttazzo è costruire un’ipotesi di luce.

E nella poesia di Aspettando l’aurora la luce non è affatto una metafora e soprattutto non ha un aspetto messianico: nessuna epifania, ma soltanto il bagliore laico che annuncia l’incendio.

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