GIVEAWAY – “I sonnambuli”

 

GIVEAWAY


I SONNAMBULI

«Anche se lo sterminio ebraico da parte dei nazisti è un evento che potrebbe riempire sei milioni di romanzi, desideravo toccare l’argomento partendo da un diverso punto di vista. Ho deciso quindi di concentrarmi sulle origini della persecuzione – in particolar modo, i mesi immediatamente precedenti l’inizio del cancellierato di Hitler –, facendo sì che diventasse lo sfondo della storia. D’altro canto, visto che la Shoah è indubbiamente il peggior crimine del ventesimo secolo, mi pareva interessante raccontarne alcuni aspetti sotto forma di crime story.» P. Grossman

COME SI PARTECIPA?

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COME SI VINCE?

Tra i partecipanti verrà estratto (per mezzo del sito www.random.org ) un vincitore che, dopo che avremo verificato l’iscrizione alla nostra newsletter, vincerà una copia di “I sonnambuli” – Paul Grossman, TimeCrime.


LA DOMANDA E’:
QUALE PENSIERO PUO’ FARVI STARE SVEGLI TUTTA LA NOTTE?
LA TRAMA

Berlino, 1932. Durante i mesi durante i quali si consuma l’agonia della Repubblica di Weimar, il corpo di una giovane donna affiora dalle acque del fiume Havel, nei pressi di Spandau. Ritrovare un cadavere nel caos di una Germania postbellica che la sconfitta e la Grande Depressione hanno messo in ginocchio non è certo una novità: ma qui c’è qualcosa di diverso, d’inspiegabile. I capelli della ragazza sono tagliati troppo corti; le gambe, percorse da un intrico di cicatrici, hanno assunto una postura bizzarra, come se qualcuno avesse cambiato verso ai peroni. Gli agenti di polizia hanno scelto per lei un nomignolo agghiacciante: ‘la Sirena’. Sarà solo la prima di una lunga serie di vittime, tutte donne, giovani, straniere, menomate da atroci interventi chirurgici. Ma chi ha fatto una cosa del genere? E perché? Starà all’ebreo Willi Kraus, il più celebre detective di una Kriminalpolizei, risolvere il mistero, inoltrandosi in un mondo di orrori che prefigura il consumarsi, di lì a poco, di ben altri orrori: il Terzo Reich.

L’AUTORE

Paul Grossman collabora come giornalista freelance con Vanity Fair e Details ed è l’autore del dramma The Pariah, un’opera teatrale su Hannah Arendt e il processo Eichmann, rappresentato presso il Center for Jewish History di Manhattan. Alla sua opera d’esordio I sonnambuli hanno fatto seguito altri due thriller che hanno come protagonista l’ispettore della Kripo Willi Kraus, Children of wrath e Finger of guilt, entrambi di prossima pubblicazione presso TimeCrime. Paul Grossman insegna storia della letteratura e scrittura creativa presso la City University di New York.

IL LIBRO
  • In libreria dal 29 marzo 2012;

LA STAMPA

«Un romanzo affilato come la lama di un rasoio.»

Pål Andreassen, Moss Avis

 

«Diamo il benvenuto a un nuovo talento del thriller scandinavo.»

Ola Hegdal, Dagens Noerinsliv

 

«Un thriller avvincente e ricco di colpi di scena.»

May Grete Lerum, VG

 

«Lo stile di Jørgen Brekke è unico.»

Ole Jacob Hoel, Andresseavisen

 

IL VINCITORE E’…

LAURA VALZY

(22 aprile, ore 14.46)


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32 risposte

  1. luisa ha detto:

    Il pensiero di qualcuno che non è rientrato a casa…

  2. Antonella Montesanti ha detto:

    Sicuramente il fatto di aver un impegno importante il giorno dopo,ma anche il pensiero dei figli in giro in macchina fino a tardi

  3. Marty ha detto:

    Quando mi attende un evento importante il giorno dopo, e mi pervade la paura di non essere all’altezza.

  4. Augusto ha detto:

    Il timore per ciò che il futuro riserba a me alle persone amate.

  5. Aliena ha detto:

    Sicuramente l’ansia da prestazione, la paura di non essere all’altezza, vuoi che sia un appuntamento, un esame, un progetto da preparare o qualsiasi altra cosa.

  6. maria antonietta ha detto:

    di solito mi succede quando non riesco a rintracciare qualcuno prima di mettermi a dormire…ma in questo momento anche la ricerca di un lavoro.

  7. Elenoire ha detto:

    l’ansia di affrontare il domani, sperando che vada sempre tutto bene

  8. cinzia ha detto:

    La paura in tutte le sue forme…sia riferita ad eventi importanti sia riferita alle persone a cui voglio bene e i brutti pensieri che di notte di solito arrivano sempre…

  9. anna ha detto:

    un esame incombente

  10. adriana ha detto:

    ogni volta è sempre diverso: se devo svegliarmi presto, non chiudo occhio per paura di non sentir la sceglia, oppure capita di pensare a cosa brutte, che riguardano i miei figli, e allora non si dorme proprio

  11. Mau ha detto:

    un colloquio di lavoro… quando si degnano di farmene fare uno!

  12. Ele Saia ha detto:

    Aver dimenticato di far qualcosa in ufficio…

  13. Stefania ha detto:

    Ultimamente resto sveglia di notte pensando alla salute di una persona cara… La paura di perdere una persona che ami ti annienta e ti ruba il sonno e la vita…

  14. MARIKA ha detto:

    L’aver vissuto un tradimento che non mi aspettavo e passare le ore della notte a chiedermi il perchè non me lo aspettassi.

  15. maria ha detto:

    il concorso all’agenzia delle entrate che ci sarà a giorni!!

  16. Alessandra ha detto:

    Il pensiero di non riuscire a concludere tutto : dalle semplici faccende domestiche, al progetto di lavoro, al libro sul comodino. Insomma l’ansia di non riuscire a fare tutto come vorrei.

  17. Rosa ha detto:

    Il pensiero di aver litigato con una persona molto cara senza aver chiarito o il pensiero di sentirmi in colpa per qualcosa…

  18. LAURA VALZY ha detto:

    BEH…IO DIREI SICURAMENTE IL PENSIERO DI AVERE FALLITO IN QUALCOSA O LA SENSAZIONE DI NON STARE NEL POSTO GIUSTO E NON VIVERE LA VITA CHE FA PER TE. MI è CAPITATO SPESSO ED è COME SENTIRSI OPPRESSI DA SE STESSI.

  19. chiara ha detto:

    solitamente è il lavoro a tenermi sveglia, a farmi rimuginare o addirittura a farmi sognare momenti, telefonate, decisioni che dovrò affrontare il giorno dopo o che mi è toccato sopportare il giorno stesso

  20. saetta9 ha detto:

    Avere un esame il giorno dopo è un motivo più che sufficiente per non farmi chiudere occhio!

  21. Silvia ha detto:

    tante cose: da un esame, a un senso di colpa o un rimorso di coscienza

  22. Caterina Mariposina ha detto:

    email maison-@hotmail.it
    la paura di non farcela a sopportare tutto

  23. Stefania ha detto:

    Sapere che il giorno dopo dovrò vedere e affrontare qualcuno che mi ha ferita.

  24. Guglielmo ha detto:

    Molte cose, in particolare l’ansia che arriva pensando che succeda qualcosa alle persone care

  25. Anna ha detto:

    un evento importante

  26. Rosanna ha detto:

    l’inizo di un nuovo lavoro

  27. Carmen Rossi ha detto:

    un appuntamento importante da effettuare oppure un colloquio di lavoro

  28. Giada Celeste ha detto:

    La paura di perdere quelle poche persone a cui voglio veramente bene!

  29. Samanta ha detto:

    Più che il pensiero, direi la lettura di casa di foglie. o_o

  30. Alessandro ha detto:

    Qualcosa di eccitante da fare il giorno dopo!

  31. LAURA VALZY ha detto:

    GRAZIE MILLE!!!! VI SCRIVO SUBITO!

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