
Autore: Ester Viola
Data di pubbl.: 2023
Casa Editrice: Einaudi
Genere: romanzo breve
Pagine: 144
Prezzo: € 14,00
Quando un lettore sfoglia le pagine di un libro volta e risvolta una storia, che nella maggior parte dei casi tange la propria. “Voltare pagina” di Ester Viola è una provocazione a suon di metafora – una di quelle in cui si vive, si cerca orientamento, ci si perde e riprende.
Nel 1980 il linguista George Lakoff e il filosofo Mark Johnson hanno evidenziato in “Metaphors we live by” come il sistema concettuale abbia una natura intrinsecamente metaforica: in parole povere, ogni giorno ci esprimiamo attraverso le metafore. Queste hanno una concretezza quasi anacronistica rispetto al pensiero, tuttavia fondamentale per muoversi ed andare avanti.
Voltare pagina è un paradosso: così semplice a gesti, così difficile dentro. In apparenza un manuale di self-help contro le declinazioni dell’amore, il libro dell’avvocata divorzista lombarda è un concentrato di storie di vita amorosa altrui, esattamente speculari a quelle raccontate da grandi autori. Da leggere partendo dalla convinzione o arrivando alla consapevolezza che curare le pene d’amore con i libri si può, ma bisogna saperlo fare.
In una Milano uggiosa e sempre in movimento, la voce narrante tocca le vite di tanti volti e cuori. Incontra Camilla, che non riesce a dimenticare il primo amore, fino a quando il passare del tempo non sottolinea la banalità dell’(ex) amato, apparentemente eccezionale e introvabile altrove. Realmente? Uno tra tanti. Diana, che si innamora del narcisista e Irina – detta Ira –, che continua a credere nell’illusione della coppia perfetta. Gilda, che porta un nome importante: sai quando da piccola appoggiavi un foglio bianco su un disegno, e poi sul vetro di una finestra ricalcavi sopra con la matita i contorni per averlo identico? Ecco, [lei] la vita la volev[a] così. E così l’amore. Fulvio, che è stereotipo del businessman pragmatico e risoluto dietro la scrivania, ma il perfetto contrario nelle relazioni.
Ester Viola accoglie i tormenti d’amore con l’analitica tipica degli avvocati e li cura con il sentimentalismo di chi legge, annota e associa. Seleziona dieci libri che possono curare l’amore: a partire da Anna Karenina di Lev Tolstoj ad Alta infedeltà di Nick Hornby, passando per l’Amica Geniale di Elena Ferrante. Perché leggere nero su bianco i nostri sospetti, riflettere sulle relazioni con occhio esterno e sentendosi meno soli, costruisce il sentiero della consapevolezza.
Ci sono dolori che sembrano non passare, piegano all’ingiù la fisionomia e rendono la vita disallineata e impercettibile. Tutto l’arcobaleno intorno sbiadisce, fino a quando il meccanismo interiore ritrova il modo di incastrare gli ingranaggi. Con un pizzico di divertimento, in “Voltare pagina” Ester Viola ci porta a riflettere, ricordandoci che l’amore spesso non è come lo vorremmo ma in continua metamorfosi. Si può scegliere di andarsene o restare, in una vita che rinasce sempre.