
Autore: Fasanella Giovanni
Casa Editrice: Chiarelettere Editore
Genere: saggio
Pagine: 222
Prezzo: 13.00 €
Mafia e Stato, un matrimonio celebrato con l’Unità d’Italia. Il libro del giornalista Giovanni Fasanella ripercorre 153 anni di storia della nostra nazione, in cui i rapporti tra politica e criminalità organizzata hanno garantito la coesione territoriale del paese.
Sembra un romanzo di Orwell e invece è la realtà.
L’autore scrive pagine dure ma vere. Usa poco i “se” e i “ma” e preferisce avvalersi dei fatti, di quegli episodi che la “Ragion di Stato” ha cercato di insabbiare negli archivi.
La prima puntualizzazione da fare, però, è che questo non è un libro di storia ma è un’inchiesta che ricalca quella che sta portando avanti la magistratura.
Il valore aggiunto del libro è il suo piglio pungente. Fasanella è un giornalista e come tale non si accontenta della “notizia ufficiale”, di ciò che si può dire, ma ne analizza ogni aspetto.
La notizia è che una trattativa Stato-Mafia c’è stata e nessuno può insabbiarla. Molteplici sono state le ragioni che hanno portato la politica a “contrattare” con la criminalità. Il libro le racconta con dovizia di particolari, senza lasciare nulla in sospeso. Le pagine di questo saggio sanano tutti i dubbi, anche quelli che sono sorti in questi ultimi mesi.
Unico pericolo: la verità potrebbe essere così sconcertante che il lettore potrebbe non credere in quello che sta leggendo. Per il resto, parliamo di un saggio interessante che dovrebbe essere letto da tutti e che bisognerebbe adottare nelle scuole.