Tutte le opere – Rocco Scotellaro

Titolo: Tutte le opere
Autore: Rocco Scotellaro
Data di pubbl.: 2019
Casa Editrice: Mondadori
Genere: Poesia e altro
Pagine: 800
Prezzo: € 28,00

Rocco Scotellaro oggi ha ancora molto da dire e ieri non si meritava l’oblio e l’esclusione dal panorama del nostro mondo letterario.

Le sue poesie sono state pubblicate postume e quando era in vita il poeta –sindaco di Tricarico ha vissuto con molta amarezza la diffidenza nei suoi confronti della società letteraria del suo tempo.

È fatto giorno uscì nel 1954, un anno dopo la sua morte. Quello stesso anno il libro si aggiudicò il Premio Viareggio per la poesia.

Dopo la pubblicazione di un Oscar Mondadori, che comprendeva l’intero c corpus poetico di Scotellaro (2004), di lui dal punto di vista editoriale si sono perse nuovamente le tracce.

Poi questa estate la grande notizia:negli Oscar moderni, a cura di Franco Vitelli, Giulia Dell’Aquila, Sebastiano Martelli esce un volume che raccoglie tutte le opere in versi e in prosa del grande poeta lucano.

Tutte le opere (pagine 800, euro 28,00) è un’iniziativa importante, non solo dal punto di vista letterario, ma anche di politica culturale. Il volume è l’omaggio definitivo e completo Rocco Scotellaro,  un autore immenso di cui la letteratura  e il nostro tempo hanno un grande bisogno.

Il poeta puro e onesto, l’uomo politico di provata fede socialista che si schiera sempre dalla parte degli ultimi, l’uomo che lotta per l’affermazione di un nuovo umanesimo, il testimone che abbraccia le cause giuste per il bene comune.

Rimanendo fedele alla verità del suo mondo e delle sue radici, il poeta lucano con la sua opera rappresenta un’esperienza singolare nell’ambito dell’esperienza letteraria del secondo Novecento. Unica e irripetibile, perché nel suo fare poesia si ha l’impressione di entrare in un mondo interiore dove si va oltre il significato politico dei suoi versi, che appare intrinseco, ed è visibile, soprattutto in quel nucleo di poesie rimaste finora inedite, lo spirito creatore di una poesia pura che coinvolge emotivamente.

«L’opera di Scotellaro – scrive nella prefazione l’infaticabile Franco Vitelli, che possiamo considerare la memoria storica del grande poeta – può dirsi ecologica nel predetto duplice senso, essa vive sull’equilibrio che non tollera rotture traumatiche o sfrontati rinnegamenti: la storia accogli e improvvida e generosa ogni evento, ma occorre che l’uomo con la sua azione ne orienti il corso in forma selettiva e tenendo conto per principio che la terra è madre».

Il volume è stato costruito dai suoi curatori con il proposito di offrire una rappresentazione il più possibile completa di Rocco Scotellaro. Dopo averlo letto, possiamo affermare che sono riusciti nel loro intento.

Finalmente abbiamo tra le mani un libro unico con una visione unitaria (impeccabile l’apparato filologico, la bibliografia è completa) che rende giustizia e permetterà a lettori vecchie e nuovi di avvicinarsi all’opera e alla figura di uno dei più grandi protagonisti del Novecento letterario italiano.

Tutte le poesie, gli scritti meravigliosi di Contadini del Sud, i racconti politici de L’uva puttanella, le prose giornalistiche e gli scritti cinematogafici.

Finalmente tutto il mondo letterario e umano di Rocco Scotellaro è a nostra disposizione. Erano anni che si aspettava il ritorno in libreria di questo grandissimo poeta per troppo tempo volutamente ignorato da un ingiusto oblio assassino.

«L’eredità di Scotellaro – scrive ancora Franco Vitelli – rimane un bene da preservare a ogni costo; essa si dispiega su diversi livelli intersecando la letteratura e la politica, il dibattito meridionalista e la cultura socio – antropologica, l’economia e la storia. La sua figura non è patrimonio esclusivo del Mezzogiorno, ma guarda al Sud e al Nord, al mondo oltreconfine, dovunque si abbia a cuore le sorti delle umane genti».

Quando Eugenio Montale sul Corriere della Sera il 16 ottobre del 1954 mise in evidenza che nella poesia di Scotellaro si trovava un’insolita felicità d’accento pensava a lui come un poeta  e intellettuale vivo la cui esperienza in versi era segnata da una concezione della letteratura come luogo aperto da cui nasceva una poesia non solo contadina.

Quella felicità d’accento è una delle tante straordinarie  intuizioni di Scotellaro, oggi restituita al nostro tempo grazie alla pubblicazione di ogni sua parola. Questo libro colma una lacuna, anche se molto c’è ancora da fare per assegnare al poeta di Tricarico la giusta collocazione che merita nell’ambito della nostra letteratura.

 

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