ROMANZI
Da quando il padre di Merlin, Jeremy, se n’è andato – subito dopo la diagnosi di autismo – lasciando lei e il figlio, Lucy ha fatto di Merlin il centro del suo mondo. Alle prese con le gioie e le difficoltà di crescere un bambino eccentricamente adorabile, ma impegnativo (se soltanto Merlin fosse arrivato con un manuale di istruzioni!), Lucy non ha tempo per altri uomini nella propria vita, perciò perché darsi la pena di cercarne uno? Quando Merlin compie dieci anni, Lucy comincia seriamente a preoccuparsi che il Papa possa contattarla per chiederle suggerimenti in materia di castità, perciò decide di rimettere piede (per quanto il pedicure lasci a desiderare) nel mondo degli uomini. Ma a causa della bizzarria di Merlin, le cose non vanno come aveva immaginato. Tuttavia, proprio quando Lucy sta per rassegnarsi a una vita da single, ecco che Archie – il più perfetto, per lei e per suo figlio, degli uomini imperfetti – bussa alla sua porta. E lo stesso fa Jeremy, pronto a implorare perdono e una seconda possibilità… Di cosa ha bisogno Lucy? Di un vero padre per Merlin o di un compagno affidabile per se stessa?
“Il bambino che cadde sulla terra” di Kathy Lette. Dal 26 marzo in libreria. Dalai editore.
Incandescente come la polemica sugli spazi della religione, sulfureo come uno sguardo sul cielo con occhi infernali, grottesco e tagliente come una caricatura satanica, “Urbi et Orbi” è il romanzo su un papa che affascinò il mondo con la sua energia. è il dietro le quinte, fantastico e irriverente, di un Vaticano sempre più spalancato ai consumi televisivi e all’irruenza dei media. è l’occhio di un «grande fratello» curiale puntato tra i corridoi e le stanze private del palazzo apostolico. è l’esilarante confessione che persino nella trascendenza prospera il malaffare. Come nei romanzi precedenti, Calaciura cattura il suo personaggio dalla realtà più urgente, con una metafora del bene e del male, dell’inappagata aspirazione a Dio. L’io narrante è un noi, cosca di prelati che in una sequela di trame luciferine contamina la fede con la malapianta del dubbio. Sino alla miscredenza. Eminenze grigie, strumenti e vittime della malattia del mondo. Infine Urbi et Orbi è l’allucinato e struggente epilogo di un papato, resoconto surreale, ma palpitante e commosso, della malattia e della senescenza di un pontefice, troppo santo o troppo uomo, interprete e medium del dolore di tutti. Attraverso la ricchezza della sua scrittura Calaciura, ancora una volta, porta in superficie la sostanza più autentica e rimossa, quanto di universale e non effimero si nasconde nella contemporaneità.
“Urbi et orbi” di Giosuè Calaciura. Dal 26 marzo in libreria. Dalai editore.
La memoria di un fatto di sangue «privato» confuso nel massacro della seconda guerra mondiale. Il peso di un atto di giustizia. Bambino e adolescente nell’Italia fascista, Piero cresce nella provincia romagnola in una famiglia di origine contadina, non ricca ma benestante, con un padre militare, una madre, che presto lo lascia orfano, una nonna dal carattere aspro e una schiera di zii e cugini che sembrano rappresentare l’intera varietà dei caratteri nazionali. Lo scoppio della guerra lo costringe a crescere più in fretta. Ma l’età è l’età, così, quando il padre, all’improvviso, si presenta con una nuova moglie, Fiamma, giovane, bella e dal passato oscuro, lui è colto da turbamenti che gli suscitano confusione e sensi di colpa. Gli eventi bellici, però, soffocano presto i sentimenti personali, o almeno così pare, perché Fiamma, lasciata dal marito − richiamato al proprio dovere − nella casa di famiglia, sarà al centro di una vicenda dove questioni private e Storia si intrecceranno in modo drammatico. E alla fine di tutto, Piero si assumerà la responsabilità di un atto di giustizia che lo segnerà nell’anima, lasciandogli per il resto della vita il dubbio su quale sia stata la molla che lo ha spinto a «emettere la sentenza».
“La certezza del ricordo” di Carlo Flamigni. Dal 26 marzo in libreria. Dalai editore.
Figli dello stesso padre, ma di due donne diverse, Germano ed Emilio si rivedono dopo un lungo silenzio. Sono diversissimi, accomunati unicamente dall’amore insoddisfatto per il padre Giovanni, una figura possente, passionale ed egocentrica, che ha abbandonato la madre di Germano perché la sua nuova donna aspettava un figlio, Emilio, per poi abbandonare poco dopo anche lei come tutte le altre donne della sua vita. Germano, pur essendo sempre stato il preferito del padre, non ha mai perdonato al fratello piccolo di essere la causa del divorzio dei genitori. Emilio, cresciuto sapendo di essere il figlio non voluto, ha sempre cercato, invano, l’affetto del padre e del fratello.Nei pochi giorni che trascorreranno insieme, le antiche rabbie e il richiamo del sangue riemergeranno furiosi.
“Figli dello stesso padre” di Romana Petri. Dal 28 marzo in libreria. Longanesi editore.
In una notte di plenilunio Anja e il marito sono insieme nella stretta calda di un abbraccio. Lei guarda quegli occhi che anni prima hanno conquistato il suo cuore e che ora a volte la fissano persi e vuoti. La casa con il grande albero in cima al vialetto ha custodito la felicità del loro matrimonio per più di vent’anni. Con accanto la presenza forte e rassicurante del marito Anja ha osservato le stagioni alternarsi sempre uguali e la foresta cambiare lentamente colori e odori. Ora invece è sola: lui rincorre un passato che non ha più contorni nitidi e convive con un presente che non potrà mai più essere lo stesso. Giorno dopo giorno la sua memoria si affievolisce, i suoi ricordi come in un caleidoscopio costruiscono realtà sempre diverse e frammentate. Il marito non riesce a sopravvivere al peso di tutto questo e in quella notte di luna piena le affida la più grande delle responsabilità: ucciderlo per salvarlo. Anja è davanti a un bivio e si chiede quale sia il confine tra giusto e sbagliato, tra un gesto d’amore e un’azione consentita. Le parole sussurrate dall’uomo che ha amato per una vita intera la tormentano. Non è mai stato così difficile per lei decidere se tradire o mantenere una promessa.
“La promessa del plenilunio” di Riikka Pulkkinen. Dal 28 marzo in libreria. Garzanti editore.
Una seconda occasione. Per Grace, ricevere in eredità quella grande casa nella tranquilla cittadina di York, lambita dalle limpide acque di un fiume, è un segno del destino, la possibilità di lasciarsi alle spalle le ombre del passato e di ricominciare a vivere. E i primi giorni scorrono sereni, scanditi da piccole faccende quotidiane. Poi, d’un tratto, qualcosa cambia. Più passa il tempo, più Grace si sente inquieta. Prima sono le mele: appaiono nei posti più impensati – nei cassetti della biancheria o sotto il cuscino del letto – e scompaiono altrettanto misteriosamente. Quindi iniziano i sogni, così vividi da sembrare reali. Sogni in cui Grace è un’ingenua fanciulla che vive nel XVI secolo e su cui incombe, inesorabile, una minaccia mortale. Nel sogno, il suo nome è Hawise… 1577. È un rischio, lei lo sa bene. Le ragazze in età da marito non dovrebbero dare appuntamento agli uomini sulla riva del fiume. Ma lei non ha nulla da temere. Francis è un uomo gentile e premuroso, che mai le farebbe del male. Tuttavia, quando si ritrova stesa sul prato umido, avvolta dall’odore pungente delle mele, lei capisce di aver commesso un terribile errore. Il suo nome è Hawise… Come una tela in cui sono intrecciati con magistrale abilità ricordi, misteri ed emozioni, La notte non dimentica racconta la storia di due donne lontane nel tempo eppure sorprendentemente vicine, creando un gioco di specchi che rivela come solo imparando dagli errori del passato è possibile cogliere ciò che il futuro ci offre.
“La notte non dimentica” di Pamela Hartshorne. Dal 28 marzo in libreria. Nord editore.
Il protagonista di “Conta su di me”, Demián, ha quarant’anni e sono passati vent’anni da quando il suo psicoterapeuta, Jorge, lo prese in cura giovanissimo e lo aiutò ad affrontare la vita senza più paure grazie a una terapia “inusuale”: il racconto di molte storie. Ora Demián ha una nuova crisi. Il fallimento del suo matrimonio, l’occasione di un impiego prestigioso all’estero, cambiamenti radicali nella famiglia e l’incontro con una donna speciale gli fanno rimettere in discussione gran parte delle sue certezze e della sua stabilità. Questa crisi spinge Demián a ricontattare Jorge che tanto l’ha aiutato in passato, e a chiedergli una mano. Grazie alla sua guida, ma soprattutto alla propria forza di volontà, riesce a rimettersi in carreggiata. Dal Talmud alla Bibbia, dalla tradizione indiana a quella dell’estremo oriente, un libro appassionante sulla forza delle storie.
“Conta su di me” di Jorge Bucay. Dal 29 marzo in libreria. E/O editore.
Da ragazzini hanno fondato il Club degli Incompresi, ma adesso non sono più ragazzini, hanno sedici anni e tanta voglia di crescere. Raúl è diventato un vero leader, ed è bello da morire; Valeria maschera dietro la sua innata simpatia una grande timidezza; Eli è ormai una donna, ma è ancora inconsapevole dell’effetto che ha sugli uomini, Maria sogna e fa splendidi disegni astratti; Bruno si sente brutto e impacciato e non ha il coraggio di mostrare i suoi sentimenti; Ester è la figlia che ogni madre vorrebbe avere e che però non è così innocente come pensano tutti. Insomma, sei ragazzi «speciali» come tutti. Riusciranno a superare le sfide della vita restando amici?
“Buongiorno principessa!” di Francisco De Paula. Dal 28 marzo in libreria. Corbaccio editore.
Violinista ormai di fama mondiale, Summer è tornata a Londra, la città dove ha avuto inizio la sua incredibile odissea. Libera e single nella capitale dell’edonismo, Summer è pronta a lasciarsi sedurre e coinvolgere in una serie di avventure che le schiudono inimmaginabili opportunità, spingendola attraverso l’Europa a inseguire i suoi sogni. Ma quando le viene rubato il suo amato, e preziosissimo, violino, è il destino a tornare prepotentemente padrone della sua vita, mettendole ancora una volta di fronte il carismatico Dominik. Né Summer né Dominik possono negare il legame che esiste tra loro, nessuno dei due può sottrarsi a un’attrazione che ha la forza inesorabile dell’ossessione. Ma il passato ha lasciato delle cicatrici, ed entrambi si rendono conto che amore e passione non sempre possono convivere. Summer sa che giocando col fuoco rischia di bruciarsi le ali, ma come tirarsi indietro? E cosa seguire, la testa o il cuore?
“Il colore del piacere” di Vina Jackson. Dal 26 marzo in libreria. Arnoldo Mondadori editore.
Quasi ogni giorno, Erica e Tea s’incrociano tra gli scaffali e le casse di un piccolo supermercato. Erica ha trentatré anni, un posto in banca, un marito innamorato, una madre svalvolata, tanti amici su facebook, due bambini che crescono. Tea, che di cognome fa Fidelibus, l’attrice protagonista della fiction di culto “Testa o cuore”, ha un fisico etereo, un padre ingombrante, una carriera lanciatissima, un fidanzato bello e tenebroso. Erica fa la spesa di una madre di famiglia, Tea non va oltre gli yogurt light e il sushi in vaschetta. Erica osserva il carrello di Tea, la star della tv, e sogna: sogna la libertà di una ragazza senza figli, la leggerezza di un corpo scolpito, la passione di un grande amore proibito. Tea non conosce di Erica nemmeno il nome, ma in cuor suo l’ha ribattezzata “la signora Cunningham”: sa che ha dei bambini – un pacco di pannolini o di biscotti Plasmon nel suo carrello sono indizi inequivocabili! – e che quando parla al cellulare col marito sfodera una voce “di pesca e mirtillo”, ed è convinta che sia una donna Praticamente Perfetta, completa, realizzata come la madre impeccabile di “Happy Days”. Erica e Tea si specchiano una nell’altra aggrappandosi a piccoli indizi che per una donna contano molto. Ma spesso si sbagliano. Ciascuna ha nella sua vita increspature che l’altra non sospetta. Ciascuna delle due non sa che il destino la attende al varco, e che le cose non sono quasi mai come sembrano. Per saziare la fame, ma forse anche l’amore, non basta la lista degli ingredienti…
“Quattro etti d’amore. Grazie” di Chiara Gamberale. Dal 26 marzo in libreria. Arnoldo Mondadori editore.
Quella che sta cominciando non sarà per Guido una giornata come le altre. Arrivato in ufficio, nella casa editrice dove lavora come editor, lo attende una busta. Ma non è il solito aspirante scrittore in cerca di attenzione. Il tempo di leggere il mittente e il cuore di Guido ha un sussulto. Sergio Casagrande. Un nome che porta con sé le ferite di un passato sepolto. Il grande amico di infanzia, perso per sempre dopo un dramma terribile e mai dimenticato. Bastano le prime parole del libro per capire che le sorprese non sono finite: “Mercoledì mattina ho visto Guido” scrive Sergio. Sarà vero? Che Sergio l’abbia seguito? E da quanto tempo? Per scoprirlo non resta che immergersi nella lettura. E rendersi conto che, davvero, il romanzo parla di lui, di loro, dall’infanzia fino al presente. Per Guido comincia un viaggio nella memoria, in un tempo lontano, l’estate in cui nacque la sua amicizia con Sergio, nelle campagne del Friuli abitate dalle loro famiglie. I giri in motorino, la caccia alle rane, fino all’incidente che ha cambiato ogni cosa. D’improvviso però la narrazione dei ricordi si interrompe e il romanzo-nel-romanzo comincia a parlare di un dramma coniugale, una storia di infedeltà che apparentemente non ha legami con quanto raccontato fino a quel momento. E poi, con un altro salto, ci troviamo nel presente, intere settimane in cui Sergio pedina Guido, ne segue ogni mossa, scava negli angoli più in ombra della sua vita. Mentre, pagina dopo pagina, il confine tra fiction e realtà si assottiglia fino a scomparire.
“Alla fine di un’infanzia felice” di Gian Mario Villalta. Dal 26 marzo in libreria. Arnoldo Mondadori editori.
SAGGI
Il conflitto che ha insanguinato l’Italia tra gli anni Sessanta e Ottanta dello scorso secolo è senza precedenti. Questo volume ricostruisce il contesto storico, sociale e politico della lotta armata in Italia, ripercorrendo i drammatici avvenimenti che costellarono la seconda metà del Novecento. Dagli attentati agli scontri di piazza, dai processi alle esecuzioni in carcere, fino allo stragismo armato – una ricognizione alla scoperta del volto notturno di uno tra i secoli più controversi della storia italiana, non solo per ricostruirne storicamente le tappe, ma anche per comprendere meglio il perché, in quegli anni, molti decisero di armarsi.
“Gli anni della lotta armata” di Davide Steccanella. Dal 28 marzo in libreria. Bietti editore.
Paolo Franceschetti in questo libro offre un quadro della società in cui viviamo, molto diverso da quello che ci appare attraverso le fonti ufficiali di informazione. In particolare si parla di come i media condizionino e falsifichino vicende giudiziarie importanti, di omicidi eccellenti, da Pantani a Rino Gaetano, o Pier Paolo Pasolini, per toccare anche il caso Moro e altri casi importanti della storia Italiana, al fine di delineare un quadro sconvolgente della realtà effettiva, di cui non si parla. Tra le pagine di questo saggio si sviluppa un’analisi impeccabile e reale in materia di massoneria, Chiesa cattolica, e sistema in cui viviamo. Una particolare attenzione è dedicata alla potente organizzazione magica fondata ufficialmente da A. E. Waite: L’Ordine della Rosa Rossa e della Croce d’Oro, vero responsabile dei casi più illustri della nostra storia. Si dipana così una matassa intricata ma affascinante, che ci porta a conoscere una realtà che pare fantascientifica ai più, ma purtroppo molto più reale e concreta di quella, falsa, edulcorata e manipolatoria, che ci offrono i giornali, i libri, la Tv e la cultura ufficiale.
“Sistema Massonico e Ordine della Rosa Rossa” di Paolo Franceschetti. Dal 28 marzo in libreria. Uno editore.
In un mondo come quello attuale, preda dell’incertezza, della competitività e della paura, dove gli interessi privati prevalgono spesso su quelli comuni e l’io sembra averla sempre vinta sul noi, la rinuncia all’egoismo, l’amore per gli altri e la conquista della pace interiore possono apparire valori nobili ma utopistici, irrealizzabili, se non addirittura ingenui. Con parole semplici ma inequivocabili, Sua Santità il Dalai Lama dimostra invece come si tratti di obiettivi alla portata di tutti, che possono determinare cambiamenti decisivi non solo per la vita di ciascuno di noi, ma per quella dell’intera umanità. Partendo dalla considerazione che ogni essere umano vuole la felicità e non la sofferenza, il Dalai Lama illustra gli errori più comuni che compiamo quando lasciamo che siano emozioni distruttive quali la bramosia, la rabbia, l’odio e l’invidia a guidare i nostri comportamenti, con l’unico desolante risultato di precipitare nell’angoscia e nella solitudine. La strada che porta alla pace interiore – e, quindi, alla felicità – è invece quella che va nella direzione opposta, cioè verso la compassione, un atteggiamento generato dalla consapevolezza che tutti gli uomini sono uniti da un indissolubile legame: la loro condizione di esseri umani.
“L’arte della pace interiore” del Dalai Lama Tenzin Gyatso. Dal 26 marzo in libreria. Arnoldo Mondadori editore.
Perché il grido Abbasso Euclide! nel titolo di un testo divulgativo sulla storia della geometria? In primo luogo, perché basta uno sguardo per accorgersi che si tratta di un libro riccamente illustrato, che si affida innanzitutto all’intuizione e alla visualizzazione. Mentre è sufficiente sfogliare i monumentali Elementi di Euclide per rendersi conto che il grande sistematizzatore della geometria greca usava le figure con parsimonia, e si affidava quasi soltanto alla formalizzazione e alla dimostrazione. E poi, perché il nome di Euclide è legato positivamente alla geometria classica, chiamata appunto geometria euclidea, e negativamente alle geometrie moderna e contemporanea, chiamate al contrario geometrie non euclidee. E Piergiorgio Odifreddi, che ha già raccontato la storia della prima in “C’è spazio per tutti”, e della seconda in “Una via di fuga”, in questo volume conclude la trilogia del suo Grande racconto della geometria affrontando la geometria contemporanea. Vediamo così scorrere, nei vari capitoli, concetti e teorie che hanno attratto l’attenzione dei matematici soltanto a partire dalla fine dell’Ottocento, e sono poi diventati il fulcro della matematica del secolo appena trascorso, ormai completamente svincolata dal retaggio euclideo: la quarta dimensione, la topologia, i frattali, le geometrie finite, e la riflessione sui fondamenti.
“Abbasso Euclide!” di Piergiorgio Odifreddi. Dal 26 marzo in libreria. Arnoldo Mondadori editore.
Con la clamorosa decisione di dimettersi, Benedetto XVI ha colto di sorpresa la Chiesa cattolica e il mondo. Eppure, a ben vedere, Joseph Ratzinger è stato fin dall’inizio il papa delle sorprese. Lo è stato già il primo giorno, quando, presentandosi come un «umile lavoratore nella vigna del Signore», ha dato di sé un’immagine ben diversa da quella, che gli era stata ritagliata addosso, di truce e inflessibile guardiano della retta dottrina. In seguito, nel confronto con la modernità, anziché mettersi sulla difensiva e combattere una guerra di posizione, ha volto la questione in positivo facendo una proposta. Ha infatti chiesto a tutti di allargare lo spazio della ragione fino a comprendere l’ipotesi Dio, e ha sostenuto che eliminare la trascendenza dall’orizzonte della razionalità umana non equivale a un processo di liberazione, bensì a un impoverimento dell’uomo. Ma un’altra sorpresa è venuta durante i mesi, terribili per lui e per l’intera Chiesa cattolica, degli scandali emersi per i casi di abusi sessuali commessi da uomini consacrati. È stato allora che Benedetto XVI, anziché rivestire il ruolo di vittima e accusare il mondo, ha parlato di «persecuzione interna», sostenendo che questa, proveniente dalle fila della stessa Chiesa a causa della mancanza di fedeltà al Vangelo, costituisce la vera forma di oppressione e il vero pericolo che i cattolici devono affrontare con coraggio per eliminare il male alla radice.
“Benedetto XVI” di Aldo Maria Valli. Dal 26 marzo in libreria. Arnoldo Mondadori editore.
GIALLI, THRILLER, NOIR
Dov’è sparita Zoey quella lontana, strana sera dell’appuntamento al lago con un misterioso innamorato? Cosa c’è dietro la sparizione di altre ragazze di Black Willow in circostanze mai chiarite? E come mai Chyna Greer, ora che son passati tanti anni, quando torna in paese per sistemare le cose in famiglia dopo la morte della mamma, continua a sentire la voce di Zoey, un tempo sua amica per la pelle, che implora aiuto nei boschi? Impossibile che si tratti solo di una allucinazione. Chyna, che è un bravissimo medico e possiede il dono di vedere e sentire cose che gli altri non percepiscono, decide di andare a fondo. Ma non è certo facile per lei e per Michelle, cane sensibile e intelligente, reggere il clima sempre più angosciante che stringe in una morsa Black Willow. Specialmente ora che un’altra ragazza è sparita, e più di una persona comincia a sospettare di Chyna. Ancora viva è un thriller psicologico che insinua molti dubbi sul nostro modo di intendere la percezione, fa tremare le nostre certezze sugli amici migliori, su chi siano i “buoni” e chi i “cattivi”: soprattutto ci lascia nel dubbio, fino all’ultimo, su chi sia il mostro di questa tranquilla cittadina del West Virginia.
“Ancora viva” di Carlene Thompson. Dal 28 marzo in libreria. Marcos y Marcos editore.
Dodici anni. Dodici ragazze morte. E per qualcun altro il tredici porterà sfortuna. Il detective Constable Ash Henderson nasconde a tutti un terribile segreto.
Cinque anni fa sua figlia Rebecca è scomparsa, alla vigilia del tredicesimo compleanno. Un anno dopo Ash ha ricevuto la prima di una serie di cartoline: confezionata come un macabro regalo, su uno dei due lati mostrava una polaroid con Rebecca legata a una sedia, imbavagliata e terrorizzata. Ogni anno ne arriva una nuova, e l’ultima è sempre più terrificante della precedente. I giornali lo chiamano “il killer dei compleanni”. Sono passati oltre due lustri da quando ha cominciato a rapire delle ragazze nel periodo che precede il loro tredicesimo compleanno, per poi spedire ai familiari cartoline che immortalano le loro figlie torturate fino alla morte. Ma Ash non ha mai raccontato a nessuno di averle ricevute: tutti pensano che Rebecca sia scappata di casa. Se qualcuno scoprisse che anche sua figlia è vittima di quel serial killer, di sicuro sarebbe estromesso dalle indagini. E Ash ha sacrificato troppo tempo della sua vita per arrendersi prima che l’assassino abbia quel che si merita… La vendetta è più dolce se covata a lungo e in silenzio…
“Cartoline dall’inferno” di Stuart Macbride. Dal 28 marzo in libreria. Newton Compton editore.
Giugno 2000. In piccolo centro in provincia di Sondrio, tre amiche adolescenti uccidono brutalmente una suora. Un sacrificio a Satana con un piano studiato fin nei minimi dettagli e in nome di un’inspiegabile devozione al maligno. Cosa hanno in comune Elena, Vanessa e Samantha: un legame morboso – quasi un patto di sangue – l’eterna noia di giornate tutte uguali, la tentazione di tingere di nero le proprie vite, fino al desiderio di uccidere. Quando Vanessa torna in paese, dopo sette anni, i dolorosi ricordi legati a quella tragica sera riemergono con violenza, scatenando l’inferno nella sua mente. Strapparsi di dosso quell’orrenda colpa sembra impossibile. Silvia è più piccola delle tre ragazze, ma frequenta lo stesso istituto, lo stesso bar, a volte anche la stessa compagnia. È un comune amico a coinvolgerla un giorno in una seduta spiritica, in cui sarà evocata l’anima della suora uccisa. La vita di Silvia, la sua adolescenza, i suoi rapporti familiari si intrecciano pericolosamente con la vicenda di Elena, Vanessa e Samantha. Domande ossessive e inquietanti riempiono le pagine del suo diario: cosa può averle spinte a compiere un gesto tanto efferato? Avrebbe potuto commettere anche lei quel delitto? In una sorta di identificazione con le carnefici, Silvia rivive un episodio macabro e ai limiti dell’umana comprensione, la deformazione di tre menti convinte di essere votate al diavolo…
“L’inferno avrà i tuoi occhi” di Silvia Montemurro. Dal 28 marzo in libreria. Newton Compton editore.
Dopo il terribile inverno di Case Rosse, il commissario Roberto Serra ha lasciato l’Appennino emiliano per Termine, nel profondo Nord Est, sulle colline del Prosecco: quattro case, tre strade, una chiesa, un cimitero, e intorno solo vigneti, a perdita d’occhio. Lì, di sera, Roberto sfoga in incognito la sua passione per la cucina e per i vini nel piccolo ristorante ricavato nel chiostro di un antico monastero. Di giorno, invece, lavora nella questura della scintillante e perbenista Treviso. Una vita che scorre lenta, tra le sempre più rade visite della sua Alice e le sempre più frequenti chiacchierate con Susana, una bella sudamericana andata come lui a voltare pagina in quell’angolo di mondo. Sino a quando, un giorno d’inverno, il commissario non incontra Francesca, una ragazza eccentrica e disperata che cerca di convincerlo a occuparsi del caso di una giovane sparita nel nulla. Per quanto Roberto punti i piedi in nome della serenità ritrovata tra i vigneti di Termine – anche grazie ai farmaci che assume per non sprofondare nelle visioni angosciose che lo tormentano – davanti a lui si delinea una scia di scomparse misteriose: tutte donne, tutte giovanissime, tutte straniere. Invisibili per la procura, per la polizia, per la gente. Roberto non può più scappare. è costretto ad affrontare un’indagine che lo porterà a scrutare le acque nere dei laghi nascosti tra i vigneti, a scoprire che un passato irrisolto può allungare le sue dita fatali fino al nostro presente, a sondare gli abissi più oscuri della mente umana.
“Io sono lo straniero” di Giuliano Pasini. Dal 26 marzo in libreria. Arnoldo Mondadori editore.
RAGAZZI
Un altro appuntamento con la serie, bestseller internazionale, illustrata a fumetti tutta dedicata al calcio! Finalmente le nuove squadre a sette giocatori sono state formate e Tommi e i suoi amici si preparano a cominciare il campionato. La delusione per aver abbandonato il torneo regionale è ormai dimenticata, e i ragazzi attendono con entusiasmo l’inizio del girone d’andata. Il tabellone riserva già molte sorprese: la squadra di Tommi rincontrerà i Diavoli Rossi, storici avversari, mentre ai Cipollao e alle Cipotigers, capitanati rispettivamente da Joao e Sara, toccherà affrontarsi sul campo! Tra nuove amicizie, vecchie conoscenze e sfide all’ultimo tiro, le Cipolline vivranno una stagione ricca di emozioni…
“GOL! Un girone mozzafiato” di Luigi Garlando. Dal 26 marzo in libreria. Piemme editore.
Un nuovo incredibile viaggio nella storia in compagnia di Geronimo Stilton! Una lettura divertente per scoprire i grandi protagonisti della storia. Un’appendice con uno stratopico manuale di regia per imparare a fare un cortometraggio. Che confusione nel laboratorio del professor Volt! Ma chi sono quei quattro roditori che indossano bizzarri costumi d’epoca? E che cosa ci fa un cucciolo di triceratopo nel presente? Per un errore della Scamorzosfera, la nuova Macchina del Tempo ideata dal professor Volt, cinque personaggi storici si sono ritrovati a Topazia, nel presente… e devono essere riaccompagnati al più presto nel passato, altrimenti si rischia di cambiare il corso della storia!!!
“Viaggio nel tempo 6” di Geronimo Stilton. Dal 26 marzo in libreria. Piemme editore.
VARIA
“Stretta tra due concezioni: la vita rimandata al futuro, la vita rassegnata alla disgrazia, mi sono trovata a pensare che non potevo aderire né a l’una, né all’altra. Dentro di me urgeva fin dall’inizio un’altra concezione: quella era tutta la vita che avevo in quel momento e volevo viverla con tutto il godimento che mi era possibile in quella situazione”. Il libro di Vita Cosentino è il racconto di una vita cambiata e insieme il diario di una resistenza. Nell’anniversario della diagnosi di paraplegia incompleta, l’autrice racconta la nuova vita che si apre. La protagonista affronta il percorso per imparare da capo, da adulta, azioni abituali come vestirsi, lavarsi, essere autonomi. E nella fatica di dover reinventare e ridefinire la mappa dei propri limiti, il mondo si rivela un tessuto di relazioni, di affetti e di disponibilità inaspettate. Un marito che segue i suoi progressi, le amiche che la confortano, tutti le stringono intorno un cerchio magico. Con una prosa paziente, Cosentino dipinge i volti di una comunità solidale e accogliente nella quale impara a camminare nuovi passi.
“Tam Tam” di Vita Cosentino. Dal 29 marzo in libreria. Nottetempo editore.