Autore: Angela Carter
Data di pubbl.: 2020
Casa Editrice: Fazi editore
Genere: Raccolta di racconti
Traduttore: Angela Tranfo, Cristina Iuli, Barbara Lanati, Rossella Bernascone
Pagine: 392
Prezzo: 12,99
Nuove storie si formano nell’Antro dell’Alchimista. Alcune sono molto più dure e cruente di quelle contenute nel volume precedente, altre molto simili. Storie che vengono dal mondo inglese ma anche storie che provengono dalle Americhe, come il racconto della terribile Lizzie. Una nuova serie di fiabe rilette in chiave moderna e con uno sguardo disincantato e spietato come “Il fantasma della madre” (rilettura della favola di cenerentola) e “Peter il lupo”.
Ma sopratutto nuove e più dure storie che parlano delle donne e del loro cammino verso un nuovo mondo.
Torna in libreria, pubblicato dalla casa editrice Fazi, il secondo volume della raccolta di racconti di Angela Carter, intitolata Nell’antro dell’Alchimitsa Vol.2.
In questa seconda parte dell’opera l’autrice inglese torna a sorprendere il proprio pubblico con una serie di storie che mescolano i più diversi stili e i più diversi generi. Si va dal genere fantastico per passare al fantascientifico, si passa dalla riscrittura di fiabe alla narrazione pura e semplice.
Angela Carter, scrittrice nota per i suoi contributi al movimento femminista inglese, non è di certo una lettura semplice o scontata. Le storie presenti in questo volume, come era capitato anche per la prima raccolta, sono storie intense che vanno lette con attenzione e con calma, gustandole appieno senza essere interrotti. Alcune storie possono apparire imbarazzanti, altre scomode. Il bello della narrazione della Carter è proprio questo: non essere mai scontata e non essere mai sempre uguale. I temi che vengono trattati sono i più diversi ma il protagonista è sempre e solo uno: la donna e il suo nuovo modo di vivere il mondo, la sua consapevolezza e sopratutto la sua rivendicazione del corpo e della propria dignità. In alcuni testi la Carter affronta anche il problema del colonialismo, il problema della supremazia ideologica e razziale e il complicato tema della femminilità legato alla maternità.
Angela Carter, a distanza di anni dalla sua scomparsa, riesce ancora a sorprendere il proprio lettore che nelle sue opere riesce sempre a trovare molta attualità e molti spunti di riflessione.
Sicuramente un testo interessante e particolare, che riesce ad essere originale e piacevole nella sua lettura.
Un testo che, per concludere, sicuramente va letto anche solo per avere una idea di quello che sia la scrittura di una grandissima autrice del XX secolo.