Il Presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Marco Polillo ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Letta per chiedere “un opportuno emendamento del Governo, o un atteggiamento meno ostile di fronte ad iniziative parlamentari volte a ricercare un’adeguata soluzione rispetto alla previsione di un incremento dell’Iva dal 4 al 21% per tutti gli abbinamenti editoriali, non solo in riferimento ai gadget ma anche ai beni che integrano e sono di complemento ai libri e periodici e sono pertanto funzionali al loro utilizzo”.
“Nel settore librario – prosegue Polillo nella sua lettera – significa colpire soprattutto i contenuti digitali innovativi allegati ai libri. I prodotti più colpiti sono i libri educativi (libri scolastici, universitari, sussidi come dizionari o enciclopedie) che spesso hanno un’estensione digitale; i libri per bambini e quelli culturali basati sul multimediale”. Polillo conclude poi affermando: “Non si sta chiedendo alle imprese culturali un sacrificio marginale – ha concluso Polillo nel suo testo al Premier -, necessario in tempi difficili per far quadrare i conti dello Stato. Le si sta colpendo ingiustificatamente e illogicamente senza che da ciò possa derivare un beneficio per alcuno, e men che meno per i conti pubblici“.
Nel frattempo, lo scorso 25 giugno l’AIE e la Direzione generale Università del Ministero dell’istruzione università e ricerca hanno rinnovato la convenzione per la gestione dei file per le Abilitazioni Scientifiche Nazionali. Le procedure per quest’anno sono le stesse del bando dello scorso anno: gli editori, su richiesta degli autori candidati alle abilitazioni, potranno caricare direttamente le pubblicazioni su una piattaforma che sarà messa a disposizione dal CINECA nelle prossime settimane.
Fonte: AIE