Autore: Elizabeth Jane Howard
Data di pubbl.: 2021
Casa Editrice: Fazi editore
Genere: Commedia
Traduttore: Manuela Francescon
Pagine: 406
Prezzo: 20
Chi si ricorda degli anni ’70?
la contestazione giovanile è al massimo del suo splendero e i movimenti di protesta e di cambiamento civile e sociale sono un fiume in piena che sta travolgendo la civiltà mondiale, spezzando e cancellando il passato per costruire quello che dovrebbe essere un mondo migliore.
Ecco che, tra le speranze collettive conosciamo Gavin, un giovane parrucchiere che lavora e vive a Londra proprio in quel periodo. Gavin è spinto dalla voglia di fare, dall’ottimismo verso il futuro e dotato di bell’aspetto che cerca in tutti i modi di ricavarsi un suo posto nella grande metropoli europea. Non è un’impresa facile. I gusti sempre più strani ed eccessivi che la nuova moda impone lo portano ad essere spesso in difficoltà mentre cerca di fare del suo meglio per diventare un parrucchiere affermato…impresa non molto semplice visto che il giovane lavora in un salone di bellezza abbastanza datato dove entrano solo clienti di una certa età e mai qualcuno di giovane. Gavin, anche se non ha la possibilità di incontrare clienti della sua età, è un ragazzo molto intelligente e sensibile che riesce a conquistare, con le sue attenzioni e le sue premure, le clienti che frequentano il locale a cui lui dispensa consigli e che ascolta sempre attentamente. Sembra che la vita proceda molto tranquillamente e a Gavin basterebbe trovare una ragazza, anzi LA RAGAZZA, per potersi sistemare definitivamente. Solo che Gavin ha standard e richieste molto alte ed eccessive e nessuna sembra riuscire a soddisfare appieno le sue esigenze.
Ecco che, grazie al collega e amico Harry, un giovane omosessuale molto attivo nella vita mondana, Gavin riuscirà a partecipare a una festa dove incontra due donne, due modelli estremamente diversi di persona che lo affascineranno, catturandone le attenzioni. Ma nessuna di queste relazioni sarà quella giusta per Gavin. Saranno però un ottimo punto di partenza per accorgersi di una persona che conosce da molto tempo e che, forse, è quella giusta per lui.
Il ritorno di Elizabeth Jane Howard in libreria eè sempre una paicevola sorpresa. Un anno di distanza mi separa dalla lettura del romanzo Perdersi, scritto dalla Howard ma trattante una figura maschile completamente differente. Se il protagonista di quella strana storia era un uomo detestabile e poco onesto, ora al lettore viene presentato un giovane molto affascinante, una sorta di Abele contrapposto al Caino di Perdersi. Gavin è un ragazzo che ha moltissime qualità sia interiori che fisiche eppure la sua ingenuità mescolata alla sua troppo forte pretesa di trovare la persona giusta e perfetta lo rendono spesso un personaggio con degli aspetti poco chiari. Chi è davvero Gavin? C’è qualcosa in lui che mi disturba, che mi sembraq sempre poco chiaro e che non riesco a capire appieno. Sarà che Gavin è un personaggio maschile nato dalla mente di una scrittrice (quindi troppo stereotipato e poco naturale) oppure sarà qualcosa nel suo comportamento che lo rende sempre poco affascinante alla mia lettura. Giudizio personalissimo.
In tutto questo si fa strada la sua impresa e qui mi soffermo un po’ di più. La domanda che Gavin mi porge è “chi è la persona giusta?” e non è facile. Mentre Gavin inizia la sua ricerca (interiore ed esteriore allo stesso tempo) di chi possa essere questa persona giusto mi ritrovo spiazzato a dover fare i conti con una domanda scomoda, un po’ spinosa che mi piunzecchia il fianco mentre assisto alle avventure tragicomiche del giovane Gavin.
Molto affascinate l’idea portata avanti dalla Howard e splendide le raffiugrazioni della Londra degli anni ’70 con le sue complessità sociali e dove si può quasi assistere al mutamento nel modo di pensare delle persone. Una lettura senza dubbio intelligente e stimolante questa, che vi accompagnerà con leggerezza e piacevolezza nei vostri momenti.