Pagine da Chef – Il piccolo cucchiaio d’oro

Tipo di libro: raccolta di ricette

Titolo: Il piccolo cucchiaio d’oro

Autore: AA.VV.

Casa editrice: Food editore

Prezzo: 16,90 €

Anno di pubblicazione: 2013

Perché leggere questo libro: perché la soluzione alla classica domanda ‘Cosa faccio per cena’ è tra queste pagine!

Voto (4/5):

 

Torna in una nuova e coloratissima edizione il più classico dei libri di cucina: Il piccolo cucchiaio d’oro. Tantissime ricette e idee nuove per arricchire al meglio le vostre tavole e lasciare a bocca aperta chi vi vuole bene e che, sicuramente, dopo qualche degustazione di piatti tratti da questo libro, ve ne vorrà ancora di più.

La raccolta di ricette è divisa per tipologie: abbiamo gli antipasti, la pasta, il riso e i cereali, le zuppe, la carne, il pesce, le verdure, pizza&focacce, le torte salate e gli immancabili dolci.

Ogni capitolo è strutturato in modo tale che all’inizio vi è una guida degli ingredienti di maggior uso in quella sezione, vengono sottolineate le loro differenze e proprietà, che magari non tutti conoscono e hanno così la possibilità di studiare prima di mettersi all’opera. Molto curiosa è la differenza tra i vari cereali, o magari tra i tipi di pasta o ancora capire come sono cucinate le salse più comuni. In ogni ricetta vengono indicate, oltre a dosi corrette di ingredienti e breve ma efficace spiegazione di preparazione, delle componenti collaterali davvero utili e importanti come il tempo di lavoro, quello di cottura e un apprezzatissimo suggerimento di abbinamento di carattere enologico. Alcune nuvolette presenti su qualche proposta indicano se il piatto possiede una caratteristica da porre in evidenza, come il fatto di essere adatto ai vegetariani, oppure che proviene da una specifica regione italiana, o se è etnico, o magari low cost (cosa che in questo periodo è sempre meglio tener presente).

Elemento abbastanza raro, e penso sicuramente da notare, è l’appendice dedicata a Come organizzare la cucina. Per un principiante, ma anche per qualcuno che si crede già navigato, è davvero fondamentale sapere come muovere i primi passi e potersi dare delle risposte a domande come queste: quanto si conserva la carne in freezer? Dov’è meglio allestire una dispensa? Cosa non si deve fare  con gli alimenti conservati in frigo? Come si deve pulire il forno? Qual è il modo corretto di apparecchiare la tavola in un’occasione informale? Dove si deve sedere l’ospite più importante? Cosa è vietato fare a tavola?

La nuova revisione di questo must è davvero molto vivace e allegra a livello grafico: ha meravigliose fotografie dei piatti proposti e ricette davvero sfiziose e stuzzicanti. Una guida completa di 800 idee che non può assolutamente mancare nella libreria culinaria di ogni appassionato. Il rapporto qualità/prezzo inoltre è davvero eccellente.

Mettiamoci all’opera ora! Vista la stagione fredda e triste, abbiamo scelto di proporvi una coccola dolce: Torta di ricotta al caffè. Fateci sapere come vi è venuta!

Tempo di preparazione: 30 minuti

Tempo di cottura: 45 minuti

Ingredienti: 1/2 kg ricotta, 2 uova, 1 bacello di vaniglia, 150 g cioccolato fondente, 1 cucchiaino di caffè solubile, 100 g burro, 100 g zucchero, 250 g biscotti secchi, zucchero a velo.

Preparazione: Tritate molto finemente i biscotti, aggiungete il burro ammorbidito a temperatura ambiente e lavorate il composto finché sarà compatto. Distribuite in uno stampo a cerniera, foderato con carta da forno e schiacciatelo bene con le mani sul fondo in modo da formare una base compatta. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria. Lavorate a crema i tuorli con lo zucchero e i semi estratti dalla vaniglia, aggiungete la ricotta, il caffè sciolto con 1 cucchiaino d’acqua e il cioccolato. Montate gli albumi a neve e uniteli in ultimo mescolando delicatamente. Versate il composto nello stampo e infornate a 180°C per 45 minuti. Fate raffreddare il dolce nello stampo, sformate, spolverizzate con zucchero a velo e servite.

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Riccardo Barbagallo

Lavoro da qualche anno nell'editoria, mi occupo di comunicazione per editori e autori e sono un digital addicted. Al contrario di altri, non mi posso definire un lettore da sempre, 'La coscienza di Zeno' in prima media è stato un trauma troppo forte da superare per proseguire serenamente la relazione con la lettura. Più avanti ho deciso di leggere un libro per piacere, e non per obbligo, ed è stato lì che ho capito quale sia la vera forza della lettura: la capacità di emozionare. Credo che sia questo il segreto, se così possiamo definirlo. Non ho più smesso.

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