Il fondo della bottiglia – Georges Simenon

Titolo: Il fondo della bottiglia
Autore: Georges Simenon
Casa Editrice: Adelphi
Genere: Narrativa
Traduttore: Francesca Scala
Pagine: 176
Prezzo: € 18,00

Il fondo della bottiglia   Simenon lo ha scritto a Tumacacori nell’ agosto del 1948.Adelphi lo ripubblica.

Trai romanzi neri dello scrittore belga è il più duro.

La vita di un avvocato che è riuscito a conquistarsi un posto in società nella comunità di un paese al confine tra Messico e Stati uniti viene turbata dall’arrivo inaspettato del fratello, un poco di buono che è evaso dal carcere e deve passare il confine per raggiungere la moglie e i figli.

L’arrivo dell’estraneo mette in subbuglio la comunità e  fa vacillare tutta la sicurezza del fratello, che era riuscito a chiudere con il turbolento passato familiare e a rifarsi una nuova vita rispettabile.

Simenon nella prima parte del romanzo  intreccia le vite parallele dei due fratelli ,bdue  estranei  con lo stesso sangue nelle vene che non hanno mai avuto il coraggio di conoscersi davvero.

P.M. e Donald, due universi opposti che dopo anni si incontrano: il destino cinico e baro li mette l’uno di fronte all’altro in una resa dei conti definitiva.

Come sempre  Simenon è un maestro nel delineare gli stati d’animo dei protagonisti dei suoi romanzi e anche in queste pagine la narrazione è intensa e serrata fino alla fine .

Il lettore sarà subito coinvolto dalla vicenda che assume l’aspetto di una metaforica partita a scacchi tra i due fratelli. P. M. è un uomo scrupoloso e onesto, Donald, un cattivo  in fuga dai propri delitti.

Ed è proprio  nel  descrivere il confronto tra i due fratelli che Simenon  riesce ne Il fondo della bottiglia ( tradotto da Francesca Scala) a regalarci pagine di grande letteratura.

Nella seconda parte del romanzo Donald viene smascherato. P. M. non riesce a più a nascondere a sua moglie e ai suoi amici la vera identità del fratello che  prende la via della fuga.

La resa dei conti tra i due si risolve in una tragica caccia all’uomo.  Il racconto si fa avvincente,  la tensione  è altra fino al finale  a sorpresa che metterà tutto a tacere tragicamente.

Il fondo della bottiglia  è un romanzo che sta molto a cuore a Georges Simenon. Scritto volutamente per risolvere una volta per tutte un conto aperto con alcun vicende personali che riguardavano suo fratello, morto tragicamente.

Simenon voleva espellere dalla propria coscienza i fantasmi di quelle voci di dentro che lo tormentavano e scrisse questo libro, un romanzo duro in cui ancora una volta  la resa dei conti finisce con la vittoria netta del male sul bene.

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