Autore: Fabrizio Carcano
Titolo: Gli Angeli di Lucifero
Editore: Mursia
Genere: Romanzo giallo esoterico – storico
Numero di pagine: 730
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: euro 22
“Ogni delitto ha il suo perché. Se vuoi capirne di più appoggia l’orecchio dove potrai ascoltare il rumore dell’inferno e respirare l’odore di zolfo”.
Fabrizio Carcano, giornalista, soprannominato il Dan Brown milanese, ci regala un romanzo che racconta l’oscura geografia dell’anima attraverso i paesaggi, i luoghi, gli incroci, le vie, l’arte e la storia di una Milano esoterica e piena di fascino sconosciuta ai più.
Protagonisti del romanzo un commissario, Ardigò, taciturno e riflessivo, e un giornalista, Malerba, vitale, appassionato e alla perenne ricerca di scoop. Vecchi compagni di scuola si ritrovano a combattere fianco a fianco per la ricerca di una possibile verità e di una necessaria giustizia nell’infernale estate del 2009 che, tra calura soffocante ed efferati omicidi, sconvolge il capoluogo lombardo.
Il marchese Ludovico Acerbi, inquietante personaggio del 1600, soprannominato il Diavolo di Porta Romana, pare sia tornato per vendicarsi di chi in qualche modo lo aveva offeso in vita, andando a colpire i ricchi rampolli di tre famiglie della Milano bene.Indizi oscuri come ceri neri, pezzi di crocifissi, vecchie spade, pergamene con enigmatici messaggi, sembrano orientare le indagini su una pista satanica. In particolare la presenza accanto ai cadaveri devastati del rifacimento della Pala dei tre Arcangeli di Marco d’Oggiono conservata a Brera, pone angoscianti interrogativi: perché il killer modifica di volta in volta quest’opera d’arte che vede la sconfitta del diavolo per mano angelica, nel suo esatto contrario, ossia nel trionfo di Satana?
Dal cimitero di Chiaravalle a quello di Castellazzo, dagli Angeli di Lucifero, un gruppo di ragazzi rockettari con vite dissolute morti molti anni prima, alla più recente vicenda giudiziaria delle Bestie di Satana, l’autore affonda la lama con curiosità e intelligenza nel misterioso mondo delle sette sataniche. Tanto che ad aiutare il Commissario Ardigò impantanato tra sangue, ossa e fango, arriverà uno strano personaggio, il criminologo torinese Vanner, uno dei massimi esperti di esoterismo. Ma ci si metteranno anche eccelsi professori di storia e profondi conoscitori della Milano del ‘600 a dare dritte e consigli richiesti e non richiesti.
Tra storie di vendette pubbliche e private, antiche e moderne, il romanzo scorre e intriga sempre di più, unendo al pregio di una trama molto ben congegnata, vere perle di cultura sull’arte e i simbolismi della capitale della moda. Forse certe descrizioni e tratteggi di memoria vanno un po’ per le lunghe, facendo perdere ogni tanto il filo, ma poi i ragionamenti e le azioni tornano ad incalzare preparando un finale col fiato sospeso che lascia davvero soddisfatti.
Ben delineati e approfonditi tutti i personaggi maschili, l’unico vero neo, forse marginale per gli amanti del genere, è il ruolo dato alle donne. Un po’ troppo caricaturali, servono solo da scenografia e hanno poco peso nello svolgersi degli eventi. Sperando che Carcano continui a scrivere, ci aspettiamo nei prossimi romanzi un mondo femminile più articolato e partecipe nella ricerca della verità.