Giveaway – L’ultima vittima

GIVEAWAY

L’ULTIMA VITTIMA

Dopo il successo del Silenzio del ghiaccio (40.000 copie vendute),
una nuova indagine di Jane Rizzoli e Maura Isles

COME SI VINCE?
Basta rispondere alla domanda sotto riportata entro lunedì 10 giugno alle ore 21 rispondendo sotto questo post.
La redazione sceglierà il vincitore tra i partecipanti, individuando chi ha formulato il post più originale e attinente alla richiesta (il giudizio è insindacabile). Dopo che avremo verificato l’iscrizione alla nostra newsletter, a questi sarà attribuita una copia del romanzo “L’ultima vittima” di TESS GERRITSEN– Longanesi.

* I libri in palio sono messi a disposizione dall’editore in forma di omaggio secondo la normativa prevista dal dpr 633 del 1972 che regolamenta i concorsi.

LASCIATEVI ISPIRARE DALLA FRASE:

 

“Lentamente alzò lo sguardo. La donna era tutta vestita di nero. Portava i capelli raccolti in una coda e le sue ciocche bionde erano così chiare da riflettere la luce del lampione.
‘Chi sei?’
‘Il mio nome non ha importanza. Vieni con me, se vuoi vivere’.”

QUALI PENSIERI E SENSAZIONI VI SUSCITA?

 

LA TRAMA DEL LIBRO

Teddy Clock ha solo 14 anni, ma è già sopravvissuto a due massacri. Due anni fa è stata sterminata la sua famiglia d’origine e ora una mano omicida gli ha portato via anche i genitori adottivi.
In evidente stato di shock, il ragazzino viene affidato a una struttura protetta, una sorta di college per il recupero dei giovani che hanno vissuto situazioni drammatiche. E qui giunge anche Jane Rizzoli, per cercare di fare chiarezza in quello che forse non è un semplice accanirsi beffardo del destino, ma un preciso ed efferatissimo piano di un sadico assassino…

L’AUTORE
TESS GERRITSEN (1953) è una scrittrice statunitense di thriller: i suoi libri sono stati tradotti in 31 lingue con oltre 15 milioni di copie vendute. Ha abbandonato la carriera di medico per dedicarsi completamente alla scrittura. Ha vinto il Nero Wolfe Award con Sparizione e il Rita Award con Il chirurgo. Attualmente vive nel Maine.
«Mi piace, attraverso i miei thriller, fare paura alla gente, perché adoro il brivido. Mia madre mi ha letto, fin da quando ero piccola, storie spaventosissime. Che, non so perché, mi garantivano sonni sereni.» Tess Gerritsen, Grazia.

LA STAMPA
«Leggerlo non è solo consigliabile: è obbligatorio.»
Lee Child

«Un thriller ad alto tasso di suspense.
La Gerritsen conduce con mano ferma il lettore dietro le strette volte di un romanzo scritto con sapiente tecnica e abilità narrativa.»

Panorama

«Un formidabile mix di suspense e quotidianità, di cuori infranti e cervelli spaccati in due. Tess scrive thriller come solo una donna può fare.»
Stefania Rossotti, Grazia

«La regina del medical thriller”.»

Chi

«Spari, pericolo, corse e fiato mozzo. Preciso, efficace.»
Fulvio Scaglione, Famiglia cristiana

INFO:

http://www.longanesi.it/scheda.asp?editore=Longanesi&idlibro=7769&titolo=L%27ULTIMA+VITTIMA

E IL VINCITORE E’… 

Luciana ( 10 giugno, 15:48)

Il vincitore è pregato di contattare la redazione all’indirizzo concorso@gliamantideilibri.it entro e non oltre giovedì 13 giugno.

0

Ti potrebbero interessare...

  • http://francescaghiribelli.blogspot.com/ Francesca Ghiribelli

    Nonostante non sapessi chi fosse, era la mia unica possibilità di salvezza.
    Il suo sguardo magnetico che risplendeva di un sinistro luccichio metallico si impossessò della mia paura. In quell’istante non sapevo dove mi trovavo e dove quella sconosciuta mi avrebbe portato, ma forse sarei morto ugualmente in entrambi i casi. Forse era meglio che mi fidassi e mi abbandonassi allo straniero evolversi del destino.
    Mi fissava in modo quasi impressionante, ma mi prese la mano,la sua pelle era fredda quasi irreale. La sua improvvisa forza, quasi esagerata per quel corpo esile e leggero, mi prese alla sprovvista e mi portò con sè fra le misteriose ombre della sera.
    Non una parola, non un gesto in più, ma soltanto una fuga al di fuori del tempo. Chissà se il destino avrebbe avuto pietà di me? Io lo sperai fervidamente.

  • Dpctso

    Devo andare, non esiste alternativa.
    Devo andare e so che mi farà morire.
    Di angoscia.
    Soffrire sarà come desiderare.

  • Augusto

    Un angelo della notte, una guida inviata dal cielo a portarlo fuori dal buio e dalla paura. Raccolse tutti i suoi dubbi, mise in tasca la sua angoscia e la seguì.

  • Chiara B.

    Trovo che siano stupendi i romanzi dove compare un personaggio fondamentale, legato al protagonista, sotto le sembianze di un salvatore che sembra conoscere qualcosa della strana situazione che si svolge nel romanzo, ma, superate le prime battute, di solito scopriamo che non sa molto di più del nostro protagonista, o almeno, non ancora, perchè i segreti li scopriranno insieme, pian piano che la trama prosegue nel suo sviluppo.
    All’inizio questi personaggi appaiono, come in questa citazione, degli angeli perfetti che riusciranno a compiere le più strabilianti imprese pur di liberare il protagonista dai suoi guai o dai suoi timori.
    In un secondo momento, però, li vediamo raffigurati in tutta la loro disarmante umanità e, persino se sono rappresentati da personaggi con poteri soprannaturali, vedremo emergere le loro paure e i loro difetti.
    Così, è un po’ come tornare bambini e riscoprire il magico legame che ci lega ai nostri genitori o alle persone che ci hanno cresciuto: angeli onnipotenti all’inizio, perdono le loro ali strada facendo, ma alla fine possiamo solo pensare a quanto ci sentiamo protetti e felici per aver appreso tante cose al loro fianco: ecco perchè la figura del coprotagonista è così affascinante nei romanzi.
    “‘Il mio nome non ha importanza. Vieni con me, se vuoi vivere’.” e, da lettore, non ti resta che andare con il personaggio misterioso e proseguire lungo il suo cammino, pagina dopo pagina.

  • Aquila Reale

    E’ notte, nel buio della disperazione, nella paura della solitudine, odo una voce. Lentamente guardo la donna che mi tende la mano. Devo fidarmi? Poiché il passato non mi dà tregua e i ricordi mi straziano il cuore, non ho alternative: devo correre il rischio mettendo la mia vita nelle mani di una sconosciuta. Cosa accadrà? Non lo so. Se il destino, però, mi pone davanti a un bivio , allora io scelgo di vivere: lo voglio con la mente, lo desidero con il cuore, lo concretizzo ponendo la mia mano nella mano di questa donna vestita di nero con i capelli biondi così chiari da riflettere la luce. Si, finalmente, la luce per rischiarare il buio della mia solitudine!

  • Stefania C.

    Quando tutto sembra perduto, quando la guerra sembra persa, le forze annullate e la sconfitta vicina puó invece esserci una via d’uscita, una mano sconosciuta che ci viene protesa all’improvviso. Un’ancora di salvataggio inaspettata e per questo ancor più gradita.
    Così é la vita, una scatola chiusa con gioie e dolori, un libro per noi bianco ancora tutto da scrivere. E allora si capisce che non é la guerra ad essere persa ma solo una battaglia e che si deve accettare ogni aiuto possibile mettendo da parte l’orgoglio e ringraziando, perché solo l’unione fa la vera forza e la storia ce lo ha più volte dimostrato.

  • Luciana

    “vieni con me, se vuoi venire” mi fa pensare alle varie possibilità che si presentano ogni giorno. Andare o non andare? Telefonare o non telefonare? Fare o non fare? Ci si trova sempre davanti ad un bivio, ad una scelta. Sarebbe bello consultare la sfera magica e vedere le conseguenze delle nostre scelte… ma non si può…
    Anche se una vita così programmata non sarebbe nemmeno vita!

  • Gianluca D. T.

    Era buio intorno a me e io vagavo alla deriva come se fossi narcotizzato. Non percepivo il mio corpo, non provavo dolore. Mi sembrava di galleggiare nel vuoto fuori dal mio corpo terreno, di fluttuare senza peso alcuno, leggero, leggero nell’aria.

    Poi si è accesa una luce, dapprima fioca poi sempre più intensa e io mi dirigevo verso di lei, attratto magicamente. Una voce esile ruppe il silenzio, un sussurro che mi chiamava, una melodia soave e dolcissima che mi ripeteva “Vieni da me, vieni …”
    Ed io ancora in trance piano piano mi muovevo, un passo alla volta, un passo dietro l’altro finchè non la vidi in tutto il suo splendore, una donna magnifica e superba, dai capelli biondissimi e gli occhi celesti, un angelo inviato per me, per la mia salvezza, che mi invitava ad andare da lei, a fidarmi …

    Presi la sua mano e fui con lei, non più fluttuazione ma corpo; ero in un giardino bellissimo, con mia moglie vestita di bianco che mi teneva la mano e voleva ballare con me ….
    Prima era il mio sogno ora la mia stupenda realtà: ho fatto bene a fidarmi!!

  • http://www.flickr.com/photos/rossellaman64 Rossella

    Nell’attesa razionale del momento ottimale non si avanza, il richiamo della vita a volte è in una risposta non pensata, semplicemente agita

Login

Lost your password?

Per continuare a navigare su questo sito, accetta l'informativa sui cookies maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi