Romantico, modernista, fascista, condannato per alto tradimento e infine rilasciato per infermità mentale. Nella parabola di Ezra Pound rivive un secolo macchiato dalla guerra e dalla distruzione, ma anche contenuti narrativi del tutto attuali. Se la persona è certamente espressione di ideali nefasti, non lo è la sua poesia, che oggi più che mai rivive nelle ristampe e nei commenti degli esperti.
Ezra Pound, quarant’anni e non sentirli
31 Ottobre 2012
A quarant’anni dalla sua morte il cortometraggio firmato Bernard Dew presentato alla 59esima Biennale del Cinema di Venezia arriva a Milano, esattamente lunedì prossimo alle ore 18:00 nella sala Alda Merini dello spazio Oberdan. Il giorno seguente ricordiamo il convegno “Il poliedrico Ezra Pound” all’Università degli Studi di Milano (appuntamento alle ore 10:00), e la presentazione del libro “Carta da Visita di Ezra Pound” (Edizioni Bietti, 2012) alle 18:00 presso la Libreria Hoepli.
Noi vi auguriamo di passare una buona festa di Ognissanti lasciandovi con una delle sue poesie più belle.
Motivo
Ho udito un vento lieve che frugava
cercando me dentro immote foreste,
ho visto un vento lieve che frugava
sopra un immoto mare,
per oscure boscaglie mi sono incamminato
e su acque silenziose, giorno e notte,
il vento lieve ho cercato.