
Autore: Antonio Ferrara, Paola Capriolo
Data di pubbl.: 2017
Casa Editrice: Einaudi
Genere: Romanzo per ragazzi
Pagine: 144
Prezzo: 10.00
“Semplicemente Eroi” è il nome di una recente collana di Einaudi Ragazzi, che conta al momento quattro titoli, freschi di stampa ma destinati a lasciare il segno. I primi due libri di cui desidero parlarvi oggi affrontano tematiche delicate e pongono al centro l’umano, con le sue debolezze e contraddizioni. Gli eroi raffigurati sono persone che non hanno alla nascita nulla di straordinario: in un’epoca in cui l’editoria per ragazzi propone principalmente libri con protagonisti provvisti di poteri soprannaturali, “Semplicemente Eroi” mostra come a chiunque possa capitare di essere messo di fronte a una scelta coraggiosa, e cambiare il mondo con poco.
È il caso del giovane protagonista di Casa Lampedusa, racconto creato da Antonio Ferrara basato sul dramma – tragicamente attuale – dei migranti. Per il piccolo Salvatore, infatti, i migranti che cercano una seconda possibilità a Lampedusa sono parte della quotidianità. È quindi naturale, per lui, portare a casa quell’altissimo ragazzo tremante che incontra una sera sul molo. Khalid viene accolto in casa di Salvatore con quella generosità che solo un popolo a stretto contatto con la disperazione può sviluppare, eppure talvolta risulta scontento o poco riconoscente. Inizialmente Salvatore fatica a comprendere questo suo atteggiamento; così come il lettore, che viene invitato a compiere un viaggio insieme al giovane protagonista improntato alla comprensione e all’incontro con l’altro. Con finale a sorpresa.
Il secondo titolo della collana, Le Olimpiadi del Coraggio, scritto da Paola Capriolo, racconta invece di un episodio realmente accaduto ma probabilmente sconosciuto ai più giovani, ovvero quello che si cela dietro al celebre scatto delle olimpiadi di Città del Messico del ‘68. Il lettore viene introdotto al clima rovente sul piano dei diritti civili degli anni ‘50, dove il razzismo è ancora fortemente incarnato nella società. Non importa il tuo talento, l’impegno che metti nello studio o nelle discipline sportive: se il colore della tua pelle è nero, non avrai mai gli stessi diritti dei bianchi. Lo sanno bene John Carlos e Tommie Smith, due afroamericani insuperabili nella corsa e nella determinazione, le cui strade si incroceranno come rivali prima e come alleati poi, in nome della rivalsa di quelli come loro. I due amici – entrambi sul podio nei duecento metri alle olimpiadi – decidono infatti di sollevare il braccio alla cerimonia di premiazione in segno di protesta, insieme a un inaspettato sostenitore, l’australiano Peter Norman, secondo classificato. Le conseguenze saranno disastrose, dimostrando che a volte anche un gesto in apparenza banale può essere prova di grande eroismo.
I due libri, nonostante la scomodità degli argomenti trattati, risultano appassionanti e scorrevoli, a partire dai 10 anni.