Carmi- Odilon- Jean Périer

Titolo: Carmi
Traduttore: Ilaria Guidantoni
Pagine: 159
Prezzo: €14,00

Odilon- Jean Périer è un poeta belga di espressione francese nato a Bruxelles il 9 marzo 1901 e scomparso all’età di ventisette anni.

Definito il poeta della poesia, dalla sua opera Wim Wenders ha preso ispirazione per il film Il cielo sopra Berlino.

Finalmente , grazie a Ilaria Guidantoni, per la prima volta vengono tradotte  le sue poesie.

Da Lorenzo de’ Medici Press esce Carmi, un volume che raccoglie il tesoro lirico di questo poeta che ha una sua voce riconoscibile.

«Un poeta dimenticato, vissuto forse troppo poco e in un’epoca cosi di passaggio nonché sotto un uragano che non è riuscito a incidere sulla pietra il proprio nome».

Così Ilaria Guidantoni scrive di lui ricordando nella nota introduttiva che la critica dell’epoca nella sua poesie ha sentito l’eco di Mallarmé e Rimbaud, e come quest’ultimo anche Périer è così poetico da collocarsi al di là della letteratura.

La traduttrice e curatrice scrive che la sua poesia è la ricerca di un assoluto intimo, immensa nella sua semplicità che a tratti può sembrare banale e che forse è più da ascoltare che decifrare.

Périer guarda alla poesia come una disposizione del cuore, si sente vicino a Rimbaud e nella scrittura si lascia illuminare da folgorazioni impressioniste che caratterizzano il suo stile e rendono da subito riconoscibile il suo dire.

La poesia di Périer respira lo spirito del suo tempo, è pregna del Simbolismo, dell’ermetismo ma è qualcosa di nuovo nel momento in cui il poeta scopre la sua lingua nuova e originale che non rinuncia a un dettato interiore: lui è il poeta della vita e la poesia è la sua espressione perché comporre versi è un modo di vivere.

Odilon – Jean –Périer è davvero un poeta da ascoltare. La lettura di Carmi ci fa scoprire una voce alta della poesia dalla vena ribelle e anticonformista. Un poeta così attuale che frequentandolo lo sentiamo contemporaneo con il suo desiderio di sperimentare un lingua che egli scrive e pensa sempre in movimento.

«Si conosce bene il baratro sul quale io mi sporgo, / la Musa morta vi giace tra i suoi dei. /Guardate tutti (è una pagina bianca) / e sotterrate i poeti presso di loro».

Périer è simobolista,  modernista, lirico, anticonformista, ma soprattutto è poeta vero che  soprattutto vive il suo modo di scrivere poesia, andando sempre al di là della letteratura.

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