Sono stati annunciati i Vincitori del Premio “Poesie dal carcere” il concorso di poesia promosso da SIAE, DAP–Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, inverso Onlus e indetto dal Premio letterario Goliarda Sapienza parallelamente al concorso per la narrativa (“Racconti dal carcere”) conclusosi lo scorso novembre. Come per la sezione narrativa, sono state centinaia le poesie che hanno partecipato al concorso, a dimostrare una volta di più che la parola scritta, in carcere, è diventata quasi un’esigenza.
Elio Pecora, presidente della Giuria, annuncia un ex-aequo. Giudizio al quale è giunto con l’ausilio di una giuria composta da noti poeti: Edoardo Albinati, Silvia Bre, Roberto Deidier oltre ad Elio Pecora, che come dicevamo ne è il presidente.
I due detenuti vincitori di “Poesie da carcere” sono quindi G. Allegria, con CELLA SESSANTAQUATTRO, e G. Striano con VIENT. La poesia di G.Striano, “è scritta con una lingua tratta dal dialetto ma risulta del tutto inventata per la qualità del sentimento che la germina e la vivifica” dice Elio Pecora. “Cella Sessantaquattro dal canto suo riesce a unire forma e sostanza. La sua poesia è composta in quartine risolte con indubbia sapienza ritmica”.
I due vincitori ex aequo si divideranno il premio di cinquecento euro.
Di seguito le due poesie vincitrici:
Vient
Vient
Iuorn e nott
vient che vott
arap ste port
che veng cu te.
Vient vien stanott
che i t’aspett
m facc liggier
che pozz vulà
…
Cella Sessantaquattro
…
Le sbarre alla finestra,
IL blindo sempre chiiuso,
Parlano com’è d’uso
Di strada mala e storta.
Quante volte odi
Strascicare i miei passi?
Insensibile lasci
Pensar la mente assorta.
Io penso, penso, penso:
Alfine sempre torno
A quel che mi sta intorno
Che l’occhio mio sconforta.
…