Autore: Laura Busnelli
Data di pubbl.: 2016
Casa Editrice: Historica edizioni
Genere: giallo
Pagine: 216
Prezzo: 10,20 €
A Laura Busnelli basta una chiave per creare una trama intrecciata e d’effetto. Ma proprio questo oggetto, apparentemente poco interessante, conserva in sé significati che hanno risvolti pratici e metaforici. Per questo motivo, non possiamo classificare Al di là della paura solo come noir.
Intorno a questa chiave si legano storie, vicissitudini inquietanti, mutamenti e riflessioni. Ogni personaggio che compare nel romanzo è un’entità alla ricerca del proprio posto nel mondo. Isabella e Ludovica sono le protagoniste della storia. La prima è una cantante famosa dai mille lati oscuri; la seconda è una giovane segretaria impacciata, timida, che si sente sempre fuori luogo.
Tutto inizia da un banale incidente tra Ludovica e Ivano, un tecnico del suono che ruota intorno all’ambiente di Isabella. Pian piano si affacciano sulla scena anche gli altri personaggi. Tutti hanno a che fare con questa chiave sporca di sangue e di materia cerebrale. Forse è l’arma usata per un delitto, forse è l’oggetto che aprirà i cuori di molti e le gabbie dentro cui i personaggi hanno segregato le proprie anime. Così il bene e il male si confondono, entrano ed escono dallo stesso uscio, attraversano le stesse stanze, parlano la medesima lingua. La verità si camuffa dietro bugie sibilate in ambienti in cui la fama, il successo e il business, non possono fermarsi davanti alle questioni etiche.
Ma non finisce qui, perché in tutto questo ambaradan si inseriscono anche i mercanti della droga e un magnate che ha lasciato troppi figli in giro. Tutti saranno chiamati a diventare eroi ed antieroi, vittime e carnefici, giustizieri e assassini. Solo la chiave rimarrà se stessa. Ludovica l’ha trovata per caso e, in questo libro, proprio il caso fa la differenza. Esiste un nesso logico tra i personaggi, ma non tra i loro destini. Ma si sa, il fato è governato dall’assurdo e dal non senso, così come alcune chiavi aprono dei crateri.
Insomma, siamo in presenza di un libro complesso, che offre al lettore diversi punti di vista. Una scrittura femminea, che mette al primo posto sentimenti ed emozioni, pone quest’opera fuori dal rumoroso coro del genere noir, in cui il sangue e la psicologia ci hanno fatto perdere di vista la dimensione umana, che è al centro di ogni storia.