E’ stata definita lo scorso sabato 2 luglio, la terna finalista del Premio “Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante”. Tra i finalisti per la sezione “narrativa”, individuati dalla giuria tecnica dell’evento, presieduta da Gabriele Pedullà, appaiono: “Il grande animale” (Nottetempo, 2016) di Gabriele Di Fronzo, “Il cinghiale che uccise Liberty Valance” (Minimum fax, 2016) di Giordano Meacci e “Neve, cane, piede” (Exòrma, 2015) di Claudio Morandini. L’elezione del vincitore verrà annunciata il 24 settembre 2016, dopo l’estate, su decreto della giuria popolare, composta da 50 lettori dell’isola. Il Premio, dedicato alla figura di Elsa Morante, autrice del libro “L’Isola di Arturo”, ambientato a Procida, è giunto alla sua XXIX edizione: la prima fu nel 1986, e ad oggi molti nomi della letteratura attuale formano parte della giuria sull’isola. Il senso del bando non è finalizzato alla memoria della scrittrice del Novecento, ma è anche quello di rivitalizzare e rivalorizzare attraverso questa figura, le potenzialità e le bellezze di Procida. Rievocando il nome della Morante, il premio si propone come uno stimolo volto a spronare le potenzialità degli scrittori emergenti. Quest’anno la manifestazione è divisa in due sezioni: quella della “narrativa” e la sezione “Com’è profondo il mare”; la seconda è dedicata all’individuazione dei migliori testi riguardanti uno dei preziosi elementi chiave di Procida, il Mare.
XXIX edizione del premio “Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante”
6 Luglio 2016