Data di pubbl.: 2024
Pagine: 93
Prezzo: € 12,00
Virginia Woolf è un mondo a parte nella storia della letteratura. La grande scrittrice inglese con il suo percorso letterario ha costruito un universo tutto personale e il suo modo di essere sta tutto in quella stanza tutta per sé di cui fanno parte i suoi scritti.
Luciana De Palma dedica a Virginia Woolf un originale e interessante saggio critico: Virginia Woolf. Le parole, il tempo e la visione, prendendo in esame La crociera, Le onde e Anon, tre romanzi i fondamentali in cui è possibile seguire la sua l’evoluzione intellettuale.
Quello di Luciana De Palma è un percorso critico autonomo che propone a noi lettori nuove intuizioni sul mondo letterario e esistenziale della Woolf.
«Mi ha sempre interessato e impressionato a livelli viscerali, il modo con cui riusciva a penetrare la corazza del non detto e ad afferrare quell’esile materia che è il cosmo invisibile dentro la mente».
Così l’autrice scrive nella prefazione e ci confessa il perché del suo grande amore per le pagine di Virginia Woolf spigando che ha scritto questo saggio per due motivi: il primo è restituire, sebbene chi lo abbia ispirato non potrà leggerlo, una minima parte dell’incommensurabile piacere intellettuale e spirituale che lei ha ricevuto dalla lettura di ogni singola parola scritta da Virginia Woolf.
Il secondo è provare a illuminare i motivi della grandezza di questa scrittrice che con ogni suo libro ha osato sfidando con la scrittura la vita e gli inferi.
Queste sono le premesse dell’indagine di Luciana De Pama su Virginia Woolf che alla fine ci consegna il ritratto della scrittrice, mostrandoci elementi nuovi di interpretazione che scaturiscono dalla sua grande passione di studiosa e di ammirazione di una donna nei confronti di un’altra donna che ha saputo spostare con il suo coraggio le montagne del pensiero.
Luciana De Palma si interessa in modo particolare a tre romanzi della grande scrittrice inglese per dimostrare con la sua personale lettura critica come attraverso un uso sempre nuovo e differente delle parole, Virginia Woolf sia arrivata ad allargare sempre di più il suo orizzonte intellettuale e esistenziale.
Ne La crociera le parole servono a graffiare la superficie, a sfondare gli eccessi simili a protuberanze generate dalle illusioni e dagli inganni, a raggiungere lo strato più interno che sempre subisce le pressioni delle convenzioni e del conformismo.
Le onde è un romanzo lontano dalla forma tradizionale. Qui le parole subiscono una trasformazione: da semplici aggregazioni di lettere diventano sfere luminose che offrono una possibilità, capaci di vivere una vita propria, spandendo una luce che viene da dentro.
Così per la Woolf la responsabilità di raccontare e simile a quella di vivere: vita e scrittura sono sullo stesso piano e il tempo diviene lo strumento che dona il ritmo alle immagini e non ci sono più fratture tra le pulsazioni della vita e la scrittura.
Anon è il romanzo rimasto in bozza. Luciana De Palma lo legge avvalendosi una parola chiave dal significato pregnante: visione.
Alle parole bisogna dare un’altra opportunità, appunto una visione. A questo non c’erano molte alternative.
In questo libro, pensato tra romanzo e saggio, era intenzione di Virginia Woolf riflettere sulle parole, sulla loro genesi ed evoluzione, sul mestiere dello scrittore.
Scavando nelle parole lanciarsi con il corpo e con la mente dentro una visione mai concepita prima.
Questo è il tentativo che la scrittrice pensa con Anon, anche se resterà incompiuto.
Ma alla fine Virginia Woolf tra le pagine di questo libro non finito ci lascia la sua visione e Luciana De Palma la coglie perfettamente quando scrive: «La parola può e deve salvare dalla ferocia dell’umanità, dalle brutture e dalle menzione, dai patti di mutua illusione, dalle convenzioni, dai poteri e dagli stereotipi».
Luciana De Palma ha scritto un libro importante perché è riuscita a donare una nuove luce critica (attraverso le parole, il tempo e la visione) al mondo complesso della grande scrittrice inglese, consegnandoci le credenziali per accedere in quella stanza tutta per sé da cui la grande scrittrice continua a donarci parole, come anelli di fumo, legando la scrittura con la vita.