Vincolo testuale – Donato Di Poce

Titolo: Vincolo testuale
Autore: Donato Di Poce
Data di pubbl.: 2023
Casa Editrice: Eretica edizioni
Genere: Poesia
Pagine: 73
Prezzo: €15,00

Vincolo testuale è il primo libro di Donato Di Poce. Fu pubblicato nel 1998 da Lietocolle.

Quel suo esordio ha come postfazione una nota di lettura di Roberto Roversi, uno dei più grandi e liberi poeti del secondo Novecento.

Roberto è stato il maestro di Donato, il primo che ha creduto nella sua poesia.

Se Roversi ha apprezzato la poesia di Donato allora significa che abbiamo davanti a noi un poeta autentico. E così è stato. Seguo da anni la poesia di Donato e in ogni suo libro non ha mai tradito la vocazione nella parola.

«Dico, per me, che è subito una buona garanzia di tenuta dall’opera di Donato Di Poce, non disporsi come un’occasione allargata all’incontro, ma piuttosto come un rapporto che dura; un’amicizia a vita (capita, per le pagine che si insinuano e non deludono).»

Ecco alcune parole di Roberto Roversi, poeta che non amava le cerimonie e le ipocrisie, su Vincolo testuale Donato Di Poce che torna in libreria per i tipi di Eretica Edizioni.

Di Poce nel suo libro d’esordio scelse la forma del poemetto. Rileggendo oggi questi versi a distanza di molti anni, possiamo sicuramente dire che sono invecchiati bene. La scelta espressiva  poetica e formale del poemetto emana ancora un’energia sperimentale sui contenuti che sconvolge per la sua attualità.

La ricerca poetica che Donato Di Poce ha fatto in questi anni non può prescindere da Vincolo testuale.

Infatti se andiamo a leggere Una questione di stile, uno dei più recenti libri dell’autore ciociaro, ci accorgiamo che il poeta è tornato alla forma poemetto, ribadendo la sua fedeltà alle origini per continuare nella sua ricerca a perseguire una concezione della poesia che sia capace di dare e di essere uno sguardo complesso.

Ed è proprio alla complessità del dettato poetico di Di Poce che Roversi accenna nella sua nota:« In effetti i testi di Di Poce raccolgono, dopo un periplo  di lavoro prolungato con severa costanza, trascrizioni di inquietudini mentali, di riflessioni  rabbrividenti ma vitali sul contrasto quotidiano con le cose, la gente, le rovinose vicende del mondo; ma anche con  la viscida faticosa necessaria speranza del mondo, che aiuta sempre a modificare , correggerne le tendenze perverse verso il disastro».

Vincolo testuale è prima di ogni cosa un testo che contiene testi poematici. Il poeta indaga il mondo della poesia, ne scruta gli orizzonti illimitati con l’urgenza che richiede il tempo. Ma soprattutto Donato Di Poce è in cerca di quel vincolo necessario che lega la poesia alla vita.

Se le parole per lui sono nuvole disperse che allungano il respiro, tra le macerie dell’essere Donato di ritrova poeta / uomo in un rapporto complicato ma sempre autentico con la scrittura.

«Se scrivo è solo per non morire». In questo verso c’è l’essenza di Vincolo testuale, il cuore della poesia di Donato Di Poce che in questi anni non ha mai saputo rinunciare alla funzione vitale della scrittura e con il terrore di essere poeta ogni giorno serve la parola per cercare le radici di un nuovo umanesimo.

 

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