Autore: Vicotr LaValle
Data di pubbl.: 2019
Casa Editrice: Fazi editore
Genere: favola, Urban fantasy
Traduttore: Sabina Terzani
Pagine: 510
Prezzo: 17.00
C’era una volta New York, la città figlia di una nazione dove i sogni di una vita migliore potevano diventare realtà. Una città viva, enorme, brulicante di persone. Ed è in questo luogo magico che si sono incontrati per la prima volta Apollo, un cacciatore di libri cresciuto senza padre, ed Emma una bibliotecaria riservata quanto determinata. Tra nasce quasi subito una bellissima intesa destinata a trasformarsi in qualcosa di più…una famiglia.
Sarebbe bello poter dire che questa storia finisce con un bel “vissero felici e contenti” ma non è così. Dopo la nascita del primogenito della coppia, Brian, Emma inizia ad essere tormentata da immagini (inviate sul suo telefono) che diventano sempre più inquietanti e minacciose. Una forza invisibile sta allungando le mani su di lei e la sua famiglia. Inutile denunciare la cosa alla polizia o parlarne con Apollo. Nessuno le crede e i messaggi, una volta ricevuti spariscono da soli. Ma non è solo quello a turbare la felicità domestica di Apollo ed Emma. Il loro piccolo bambino non sembra più essere lo stesso agli occhi di Emma, malgrado quello che si ostini a dirle Apollo. La situazione diviene sempre più tesa tra i due fino a quando Emma, un terribile giorno, uccide il piccolo Brian sotto gli occhi di Apollo per poi fuggire senza lasciare traccia. Dopo un periodo difficile, Apollo si mette sulle tracce di sua moglie per avere vendetta e, forse, spiegazioni. Ma il suo cammino lo porterà a scoprire una verità incredibile e raccapricciante non solo su Emma ma anche sul suo passato.
Fiaba di New York. Difficile, molto difficile fare una recensione su questo romanzo. Non perchè abbia qualcosa di negativo perchè vi dico subito che vi innamorerete del libro. La difficoltà sta nel suo essere una storia abbastanza atipica.
Mi spiego. Fiaba di New York inizia (e ricorda molto) come le fiabe moderne che si leggono per piacere, magari prima di dormire. Un uomo incontra una donna in una delle città più incredibili del mondo e, uniti dal filo rosso del destino, finiscono per coronare la loro vicenda d’amore. Ma nel bel mezzo della narrazione accade ciò che è impensabile per una fiaba. Un atto così terribile e allucinante da sembrar essere partorito dal peggiore articolo di cronaca nera. Ecco che “Fiaba di New York” cambia e diventa un Thriller, selvaggio ed emozionante che pompa adrenalina dritta nelle vene del lettore. Per poi aggiungere quell’alone di mistero e quella presenza di leggenda e di sovrannaturale che trasformano il racconto di una storia dai tratti fantasy.
Non provate a pensare che sia un pasticcio, affatto. Victor Lavalle riesce a destreggiarsi abilmente tessendo più e più volte i vari generi narrativi per trasformare questo caleidoscopico intreccio in una trama scorrevole ed armoniosa.
Ho molto apprezzato come l’autore sia riuscito a trattare di alcune tematiche come la perdita, il ricordo la scoperta e la bellezza dell’età adulta che porta con sé anche il peso della consapevolezza delle cose e la forza per poter affrontare alcun rivelazioni.
Senza alcun dubbio, se dovessi sbilanciarmi, posso affermare che “Fiaba di New York” sia uno dei lavori più riusciti della narrativa contemporanea d’oltreoceano e, pertanto, lo consiglio vivamente.
un grazie molto sentito sento di doverlo rivolgere anche alla traduttrice Sabina Terzani che con il suo lavoro ha permesso a questo libro di conoscere una veste italiana molto accurata quanto godibile.