“Continuare a considerare il libro elettronico al pari di un servizio digitale è una scelta che penalizza la diffusione della cultura e lo sviluppo della lettura. Il Ministro Franceschini ha fatto sua questa battaglia. Noi editori ci impegniamo ad aiutarla”. Appoggio totale da parte di Marco Pollini, presidente dell’ AIE ( Associazione Italiana Editori) al Ministro Dario Franceschini per l’apertura della Buchmesse di Francoforte, l’evento internazionale più importante per lo scambio di diritti editoriali e per la promozione della cultura e dell’editoria italiana all’estero. Tema fondamentale è quello della parificazione dell’iva sugli ebook a quella dei libri cartacei, l’obiettivo è il riconoscimento del fatto che “ un libro è un libro”; da qui Mario Pollini annuncia il lancio della campagna #unlibroeunlibro tramite il sito www.unlibroeunlibro.org che punta alla convergenza di alleati tra editori, autori, bibliotecari e lettori a questa battaglia.
“Sappiamo che l’impegno dei ministri della cultura europei non basta, serve quella dei Governi- continua Pollino- Ci auguriamo così che questa battaglia culturale sia fatta propria in modo esplicito dall’intero Governo italiano, così da diventare capofila di fatto in UE nella battaglia sull’iva parificata tra libri ed ebook. Allo stesso tempo, rilanciamo: chiediamo al Governo italiano non solo di essere motore del cambiamento a livello Europeo ma di agire in autonomia se l’Europa non ci segue”.
Il Ministro Franceschini conferma l’appoggio e l’impegno totale per il mondo dei libri: “Trovo giusto e condivido pienamente lo slogan della campagna #unlibroèunlibro. Solo qualche mente burocratica può pensare di separarli. E’ per questo che stiamo lavorando ai documenti conclusivi del Consiglio dei Ministri della Cultura europei del 25 novembre, per arrivare a una posizione unanime o quantomeno la più condivisa possibile per equiparare l’IVA sugli e-book a quella dei libri cartacei.”
I dati dello scorso anno raccolti dall’AIE mostrano la continua crescita del mondo digitale sia in termini di titoli che di peso sul mercato. Tutti gli ebook scaricati e letti producono un fatturato molto modesto che non arriva neanche a 40mln di euro e con un’iva al 22% che ne limita le potenzialità di crescita nel segmento editoriale. Il tutto in uno scenario in continua trasformazione punteggiato da segni negativi: si abbassa del 6,1% il numero di lettori, viene ridimensionato il mercato totale ed è stato registrato un andamento negativo anche dei titoli registrati. Di contro, torna a crescere il ruolo dell’editoria italiana in chiave internazionale: in aumento la vendita di titoli all’estero e l’export del libro fisico.
Per quanto riguarda i primi otto mesi del 2014, confermate performance negative: stando ai dati Nielsen infatti, cala del 7,3% il numero di libri venduti nei canali trade e del 4.7% il fatturato di prezzo copertina.