Autore: Nair Kamala
Data di pubbl.: 2012
Casa Editrice: Nord
Genere: Romanzo
Traduttore: Chiara Brovelli
Pagine: 293
Prezzo: 16.60
Esce oggi in Italia in tutte le librerie “Una casa di petali rossi”, romanzo d’esordio di Kamala Nair, autrice statunitense di origine indiana che con la sua prima opera ha già emozionato moltissimi lettori.
Protagonista del romanzo è Rakhee, una giovane donna di origini indiane che vede realizzarsi i suoi sogni: da poco laureata in architettura a Yale ha davanti a sé un brillantissimo futuro in uno studio di design a New York, insieme ad un uomo meraviglioso che le ha appena chiesto di sposarlo.
Eppure Rakhee sa che non può andare incontro al proprio futuro fino a quando non smetterà di lottare contro il suo dolore. Deve prende la faticosa ma necessaria decisione di affrontare i demoni del passato che sono tornati a tormentarla e confidare all’uomo con cui ha deciso di condividere l’esistenza la verità che ha sempre custodito, perché “chi vive nel passato non va mai avanti”.
Prima di partire lascia sul comodino l’anello di fidanzamento e un manoscritto: al suo compagno non resta che leggere la sua storia, insieme a noi.
Rakhee ci racconta dove tutto ha avuto inizio, con un salto nel passato che ci riporta all’estate dei suoi 11 anni, durante il viaggio che l’ha condotta per la prima e ultima volta alla “casa di petali rossi”, in India, dove sotto le fronde dell’albero di ashoka dai mille boccioli rossi come il sangue vive la sua famiglia di origine.
Durante quella estate, illuminata da un sole accecante, la protagonista si scontra con la complessità della società indiana, così diversa e così difficile da comprendere.
Con l’ostinazione e la curiosità che anima i bambini, Rakhee cerca di scoprire la verità e scioglie il segreto che la sua famiglia ha custodito così gelosamente per molti anni; un segreto veramente grande che la protagonista ha tenuto per sé per tanto, troppo tempo ed è finalmente pronta a rivelare.
La scrittrice ci accompagna in un mondo lontano e sconosciuto, in cui si fondono emozioni e ricordi, sogni, realtà e suggestioni delle antiche leggende dell’India rurale.
Attraverso la scrittura dell’autrice, che nella sua semplicità ed eleganza è fortemente evocativa e carica di emozioni, sembra quasi di sentire il fruscio della seta dei sari di colori sgargianti, di assaporare i profumi e gli aromi dei cibi, dei frutti e dei fiori che permeano l’aria calda e immobile.
Ricco di colpi di scena, con un finale che sorprende: un romanzo che si vorrebbe leggere ancora e ancora.