Umberto Eco, semiologo, filosofo e scrittore, ha ricevuto, alla Farnesina, il premio Medaglia d’Oro alla cultura italiana in Argentina.
Eco ha dato un enorme contributo alla cultura italiana in Argentina, paese verso il quale ha affermato di nutrire “un grande amore”, cogliendo l’occasione per sottolineare che “la cultura italiana in Argentina va bene, data la vivissima parentela tra i due paesi”. Ha anche aggiunto che “la cultura italiana all’estero gode di migliore fama rispetto la politica italiana all’estero. Perchè è migliore”.
La cerimonia di consegna del premio è stata indetta e organizzata dal Ministero degli Esteri e dalla Società Italia-Argentina, alla presenza del sottosegretario agli Esteri, Mario Giro. Tra gli ospiti, era presente il musicista Uto Ughi, insignito dello stesso riconoscimento in una precedente edizione.
Infine, “Mi sento profondamente legato all’Argentina – ha detto ancora Eco – gli Argentini hanno una strana abitudine, dopo mezzanotte, e dopo mezza bottiglia di whisky, si riuniscono tristissimi e discutono su cosa vuol dire essere Argentini: non riescono mai a chiarirlo bene se non in un senso, che sono profondamente europei. L’Argentina è il Paese più europeo del continente americano, pur avendo declinato in modo personalissimo la loro cultura, si pensi alla letteratura o alla musica, lo hanno fatto facendo fiorire una cultura appunto di tipo europeo”. “Basta pensare a Borges per capire come tutta la cultura mondiale, ma in particolare quella europea, abbia potuto essere ripensata in termini argentini” ha concluso Eco.