Uccidi i ricchi – Sandrone Dazieri

Al venticinquesimo piano di uno dei due grattacieli della Jungla Urbana a Milano, muore nell’avveniristica criosauna da lui stesso prodotta uno dei 500 uomini più ricchi al mondo. È Jesús Martínez, 49 anni, ex calciatore del Paris Saint-Germain, ora famoso imprenditore dell’industria farmaceutica e delle macchine per il fitness, nonché creatore della Vault, con sede in Portogallo, dove è possibile riporre il proprio cadavere crioconservato per la resurrezione che avverrà grazie ai futuri  progressi di medicina e farmacologia. Sul posto viene convocata Colomba Caselli. Occhi verdi penetranti, corti capelli neri, fisico atletico, Colomba ha lasciato da due anni l’incarico in polizia dopo l’ultimo caso al quale è letteralmente sopravvissuta. A richiamarla in causa, Donatella Sermonti, vicedirettrice del DIS – Dipartimento Informazioni per la Sicurezza. Colomba lavorerà come rappresentante italiana dell’agenzia investigativa francese Crown, ingaggiata dal fratello di Jesús, Glenn, convinto che non si sia trattato di una disgrazia, bensì di omicidio, ma dovrà riferire alla Sermonti ogni scoperta. Colomba legge il referto autoptico e chiede ulteriori lumi all’amica Bart (Roberta), medico legale e direttrice del laboratorio di analisi forense a Milano. E Bart risponde:

“Shock termico e ipossia, si è congelato i polmoni respirando l’azoto e poi gli si è fermato il cuore per il freddo eccessivo» dice quando arriva in fondo. «Aveva anche numerose ustioni di terzo grado da freddo, molto estese.” (p. 59)

Colomba, però, non condurrà la sua indagine senza l’aiuto e la presenza del suo amico, esperto criminologo e blogger, Dante Torre: vegano, ambientalista, claustrofobico – i lettori scopriranno perché – fumatore accanito e disperato bevitore di pregiato caffè, da sempre innamorato di lei senza speranza e che la segue ovunque. E mentre l’indagine parte, c’è un altro misterioso blogger che si scatena in rete: A. Train, con le sue Verità Nascoste. Colomba s’incontra con il fratello di Jesús, Glenn, che le racconta che persona difficile fosse l’imprenditore; conosce la sua segretaria personale, Marie, l’ex moglie Diana e alcuni amici del morto fuori dall’obitorio; apprende dell’esistenza della Vault. Nel frattempo, Dante scopre che qualcuno ha davvero manomesso l’elettrovalvola della criosauna e lo ha fatto in modo ingegnoso considerando che il palazzo è un luogo blindato, di impossibile accesso ai non proprietari. Jesús non sarà l’unico a morire. Uno dopo l’altro – l’anziano magnate svizzero Müller, la stilista Cristina Rinaldi Moretti, sei adolescenti figli di super ricchi – troveranno la morte in uno stile che ricorda la pena dantesca del contrappasso fino all’apparire, in uno dei luoghi del delitto, della scritta UCCIDI I RICCHI. È questo il vero scopo del killer? E da dove nasce questo suo spietato desiderio di vendetta, ammesso che di vendetta si possa parlare? Quanto a fondo e lontano sarà necessario scavare per trovare la verità? A Colomba e a Dante scoprire i veri motivi della carneficina addentrandosi in un mondo esclusivo e ristretto, fra stili di vita e ricchezze impossibili da immaginare per i comuni mortali. E lo faranno rischiando la vita.

Dazieri ha costruito due personaggi – Colomba Caselli e Dante Torre – dei quali è impossibile non innamorarsi. Due personaggi complessi, dal carattere profondamente articolato e multiforme, ricchi – loro sì – di una grande interiorità, con un passato inquietante che ne determina il profondo legame. Insieme, nonostante battibecchi e litigi, funzionano come una macchina da guerra e niente può fermarli. E sul mondo dei super ricchi, esiguo ma determinante per le sorti del Pianeta, molto si apprende da questo libro grazie a una trama che funziona alla perfezione travolgendo e trattenendo il lettore dalla prima all’ultima pagina, senza un unico momento di noia. Da non perdere.