
Autore: Alvisi Gigliola
Casa Editrice: Coccole Books edizioni
Genere: Romanzo per ragazzi
Pagine: 174
Prezzo: 10,00
Questo libro per ragazzi, Troppo piccola per dire sì (Coccole Books edizioni), è un romanzo che ogni adulto dovrebbe leggere perché la storia raccontata è quella delle bambine straniere che sono costrette a sposare uomini molto più grandi di loro e a perdere la loro infanzia. E’ il dramma delle spose-bambine, una gravissima violazione dei diritti umani. L’autrice Gigliola Alvisi, attraverso questa storia narrata con grande realismo, intende sensibilizzare i giovani lettori su un fenomeno atroce, con radici nella povertà e nell’arretratezza culturale, che ogni anno coinvolge tredici milioni di bambine nel mondo.
Maisa ha 13 anni. Partita dal Marocco – di cui non ricorda nulla – all’età di tre anni, ora vive a Vicenza con la sua famiglia. Frequenta la scuola media, ha una compagna di classe che è la sua amica del cuore e gioca a pallavolo. Studiosa e diligente è brava a scuola ed eccelle nello sport. Ha però una doppia vita: se a scuola si comporta come le altre ragazzine a casa deve rispettare un rigido protocollo imposto dal padre non solo a lei ma anche alla mamma e ai suoi fratelli. L’autorità di quest’uomo è assoluta e non c’è alcuna possibilità di discuterla. A tredici anni però le differenze cominciano a pesare, perché Maisa non può trovarsi con le amiche in orario extrascolastico, non ha il cellulare, in casa deve parlare solo l’arabo e abbigliarsi con tuniche marocchine e l’attività sportiva che pratica è soggetta a molte limitazioni.
Casualmente un giorno scopre che la sua mamma si è dovuta sposare all’età di tredici anni, venduta dalla famiglia di origine a quest’uomo tanto più grande di lei. Le crolla il mondo addosso e il suo equilibrio inizia a vacillare, così si difende iniziando ad odiare la donna. Gigliola Alvisi tratteggia magistralmente il rapporto madre-figlia ponendo l’accento su tutte le sfaccettature tipiche dell’età adolescenziale che si evidenziano ancor più dopo una scoperta così sconvolgente. Il lettore vive le incomprensioni del momento nella freschezza del racconto e nel linguaggio gergale utilizzato in particolare dall’amica del cuore di Maisa.
Troppo piccola per dire sì è un romanzo forte, di denuncia, che dà voce a due mondi molto diversi tra loro. E’ ricco di spunti di riflessione ed apre uno spiraglio su un argomento che pare lontano anni luce dal nostro mondo occidentale per i suoi rituali barbarici. E quando ormai tutto sembra perduto perché la ragazza sta per finire anch’essa sposa prigioniera in Marocco, rapita dal padre che intende lasciarla nelle mani di una marito padrone in cambio di una bella somma di denaro, ecco la svolta. La forza delle due donne, madre e figlia, dà alla storia un finale inaspettato. Una lettura appassionante, sicuramente in grado di catturare i lettori adolescenti anche grazie ai dialoghi molto realistici.