
Data di pubbl.: 2023
Pagine: 387
Prezzo: € 19,00
Questo bel romanzo storico di Franco Di Leo si svolge quasi tutto nella città di Tientsin, in Cina, dalla fine del 1937 al 1944 circa, con una puntata nel 1987. Come racconta l’autore nella nota finale, la scoperta delle ‘concessioni’ o enclave nella Tientsin di quegli anni è stata per lui casuale, ma determinante per il desiderio di scrivere questo libro.
“Le concessioni non erano semplicemente quartieri dove abitavano persone originarie di altri paesi, … Erano invece aree dove si applicavano le leggi dei paesi che avevano ottenuto le concessioni.” (p. 386)
E proprio nella concessione italiana, all’inizio del libro, incontriamo protagonisti e comprimari della vicenda intenti a festeggiare il Capodanno del 1937 nel Forum, l’edificio più grande della enclave italiana. C’è il commendator Costantini con la bella moglie Emma, il console De Sanctis allo scadere del suo mandato – gli succederà a breve il console Pellegrini -, l’architetto Marchi, profondo conoscitore della storia dei luoghi, il signor Edelstein, potente uomo d’affari ebreo, accompagnato dalla figlia Rebecca, il capo di terza classe Vincenzo Capasso, fascista convinto. Ma soprattutto c’è l’orchestra Diapason ad animare la serata sotto la direzione del maestro Arrigo Fano accompagnato dalla splendida voce della cantante sino-giapponese Shu Lan. Ebreo milanese naturalizzato svizzero, il maestro suona divinamente il pianoforte e il violino, e dà all’occasione lezioni private, mentre Shu Lan, proprietaria di una villa indipendente sempre nella concessione italiana, ha una vita segreta lontano dal palcoscenico. Per il suo fascino conturbante è nota a Tientsin come una prostituta d’alto bordo con pochi e selezionati clienti fra i quali figurano anche Costantini e il generale Utsumi del Kempeitai – la guarnigione giapponese di stanza in città – sebbene il legame con costui sia qualcosa di molto più complesso: quello che Utsumi vuole da lei sono informazioni di prima mano su qualunque movimento sospetto fra i cinesi che si oppongono all’occupazione giapponese. E magari anche sugli italiani non allineati al Regime di Mussolini alleato dei giapponesi.
Capitolo dopo capitolo si dipanano intrighi, colpi di scena e storie d’amore e passione che coinvolgono un po’ tutti, in primo luogo Arrigo Fano attratto prima e senza speranza dalla giovane Rebecca Edelstein, poi travolto dall’appassionata Emma Costantini e infine legato dal vero amore all’enigmatica Shu Lan, maestra d’inganni e travestimenti. Accanto a loro il furbo addetto all’intelligence Faggion, l’ottuso Capasso e i due impavidi guardiamarina Ferrando e Piras che non esiteranno ad appoggiare i dissidenti cinesi in azioni di guerriglia contro i giapponesi anche a rischio della vita. E infine, a legare ogni accadimento, c’è la Storia di quegli anni che a Tientsin arriva talvolta in ritardo, ma non per questo con minore violenza. C’è la seconda guerra mondiale che infuria, le orribili leggi razziali che fanno sentire i loro effetti anche sulla piccola comunità italiana di quel remoto angolo di mondo, e alla fine i rovesciamenti di fronte che determineranno la diaspora di protagonisti e comprimari.
Un libro ricco e denso questo di Franco Di Leo. Un libro che non si limita a raccontare le umane vicende dei suoi attori, ma si addentra nei dettagli, in quei particolari fatti di musiche, libri e avvenimenti sportivi dell’epoca che rendono perfetto e completo il racconto.