Autore: Diego de Silva
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Einaudi
Genere: Narrativa
Pagine: 274
Prezzo: 15,30 €
Un romanzo scritto attraverso due voci: quella di Modesto e quella di Viviana. Entrambi sono sposati con figli e da anni ormai intraprendono una relazione clandestina. L’autore spiega immediatamente che:
Se pensate che gli amanti siano partigiani della felicità, allora lasciate che vi dica che non avete la minima idea di cosa stiate parlando.
La storia d’amore fra i due infatti non è per niente semplice come ci si immagina debba essere una relazione fra due amanti. Lei, è combattuta perché non le era capitato mai con nessun uomo di perdere il controllo delle sue reazioni, con Modesto ormai è una continua discussione ed ha paura di perderlo.
Tre anni che la nostra storia va avanti, e non un segno di miglioramento.
Lui, più semplice, un uomo codardo che è consapevole della sua situazione, ma che non si assumerà mai le responsabilità per le proprie azioni. Modesto sa che forse la ama, che forse sarebbe bello passare il resto della sua vita con lei, che forse non avrebbe nessun problema a riempire insieme i giorni e che forse non si annoierebbe ma allora cosa fare?
Predi tutte queste belle domande a cui non vuoi rispondere, le trascini in un bel fascicolo inutile e le lasci lì, sulla scrivania virtuale della tua coscienza già pregiudicata, ma in alto a destra, rinviando il momento in cui dovrai aprire quel cazzo di file.
La loro relazione inizia quindi a creparsi, sono torturati dal dubbio su come poter proseguire la loro storia: per questo motivo, Viviana trascina Modesto dall’analista, per iniziare la cosiddetta terapia di coppia. L’autore dimostra una formidabile capacità di sondare ed esplorare l’intimità di entrambi i protagonisti. con una scrittura scorrevole, semplice ed a volte anche un po’ volgare De Silva ci fa sorridere durante tutta la lettura che si dimostra leggera e piacevole.