Tempo di Libri 2017 – Racconto dell’inaugurazione

Il 19 aprile 2017 è ufficialmente iniziato Tempo di Libri, il salone del libro tenutosi, per il primo anno, a Milano. La fiera è stata inaugurata ufficialmente alle 10 del mattino, con il taglio del nastro all’ingresso dei padiglioni di Rho Fiera 2 e 4 e, successivamente, le autorità si sono spostate in Sala Verdana per dare inizio alla manifestazione.

Il primo a prendere la parola è stato Il Presidente di Fiera Milano Roberto Rettani, esprimendo emozione e orgoglio: “Questa prima edizione di Tempo di Libri è per noi un evento importante che va oltre la lettura classica che siamo abituati a dare in termini di spazi, superfici, espositori, eventi: questa manifestazione ha soprattutto, è soprattutto, contenuti, valori. Siamo solo alla prima edizione ma sarebbe bello se già nelle prossime Tempo di Libri arrivasse a fare concorrenza ai più blasonati concorrenti tedeschi”.

Successivamente è stato il turno di Federico Motta, Presidente dell’Associazione Italiana Editori, che ha trasmesso ai presenti tutta la soddisfazione e la gratitudine per essere arrivati insieme a un grande traguardo: “È stata una corsa breve e intesa, che ha percorso una storia lunga quasi 150 anni, la storia dell’AIE, di chi ha contribuito in maniera fondamentale a costruire questo Paese. Sappiamo di dover guardare sempre avanti, perché i traguardi non sono mai raggiunti una volta per tutte.” Federico Motta ha tenuto a sottolineare più volte il grande lavoro che è stato fatto in così poco tempo: !Il mio è un enorme grazie proprio a tutti, con affetto e ammirazione, per aver realizzato qualcosa di eccezionale in tempi così brevi, per aver avuto fiducia nel progetto di Tempo di Libri contando solo sulle nostre forze, intellettuali ed economiche. Questo è solo un inizio, dobbiamo continuare a costruire, a innovare e investire nei nostri progetti a Milano, a Roma e nel Sud Italia“.

Dopo Federico Motta è stata Renata Gorgani, Presidente La Fabbrica del Libro, a prendere la parola, sottolineando un aspetto molto importanti che caratterizza una fiera come Tempo di Libri: “Qui non troverete tante presentazioni di libri quanto piuttosto incontri – con autori, giornalisti, professionisti, scienziati, autori che parlano di altri autori. Inoltre, a Tempo di Libri ci saranno 600 ospiti donne e mentre nel mondo letterario ed editoriale sono sotto-rappresentate (in genere rappresentano il 10% del programma degli appuntamenti culturali), da noi sono il 30%”.

Nel corso dell’inaugurazione hanno poi preso la parola il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha sottolineato come “La nostra città ha il coraggio di affrontare e vincere le sfide e diventerà sempre più forte, per tutti i cittadini e l’Italia” e, subito dopo, il Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha voluto chiudere tutte le polemiche nate tra Milano e Torino: “Abbiamo assistito a un po’ di polemiche ma credo ci siano le condizioni perché Milano e Torino – già collegate da molti punti di vista – collaborino per investire sulla cultura”.

L’ultimo a prendere la parola è stato il Ministro Dario Franceschini, rappresentante non solo del ruolo che ricopre ma anche di tutti i lettori appassionati: “Ogni volta visitare una fiera di libri è un’emozione diversa: si attraversano storie vere, fatte dei successi dei grandi, delle sfide eroiche dei piccoli, di una missione comune, e soprattutto in ogni libro c’è un mondo, una vita, delle persone che diventano reali per chi li scrive e li legge”.

Un’inaugurazione ricca di spunti che speriamo di poter ritrovare, in questi giorni, durante tutti gli eventi di Tempo di Libri!

Sara Papetti

Anna Vivarelli, scrittrice per bambini, ha dichiarato durante una mia intervista: «Nella vita bisogna darsi una chance, non sai mai quando arriverà il libro che ti farà amare la lettura». Per me è stato così: avevo sei anni e accompagnavo mia mamma, una divoratrice di libri, in biblioteca. Ho accettato su suo consiglio “Gastone ha paura dell’acqua” della serie del “Battello a vapore” e da allora non ho mai smesso di leggere e cercare nuovi generi, nuove ispirazioni. Da appassionata di crime, solo legata ai gialli, soprattutto quelli di Camilla Lackberg, ma non rifiuto mai nessun libro, soprattutto se posso leggerlo in compagnia di un buon dolce.

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