Studio Arte Fuori Centro: dal 17 settembre al 4 ottobre appuntamento con libri d’artista e libri-oggetto

“Un libro d’artista è un libro regolare con un contenuto irregolare”. Così scriveva nel 1993 Mirella Bentivoglio, poetessa e artista italiana.

Presente nella storia della letteratura fin dal medioevo, fu con le opere del poeta visionario William Blake che iniziò ad assumere dei tratti più definiti che lo distinguevano da una semplice opera letteraria. E’ però solo nel XX secolo che il libro d’artista si diffonde e inizia ad essere considerato un vero e proprio oggetto d’arte (basti pensare alle opere futuriste italiane o russe) dando origine a musei dedicati e alle prime collezioni.

In inglese vengono definiti bookworks, libri –opera, mentre in italiano vengono distinti tra libro d’artista e libro-oggetti. Sono libri “irregolari”, sempre citando Mirella Bentivoglio, vere e proprie opere d’arte capaci di vincere la separazione tra testo e immagine:  è l’immagine che si fa linguaggio.

E’ ai libri d’artista e ai libri-oggetto che è dedicata la mostra Libro e Segnalibri, che si inaugurerà martedì  17 settembre alle ore 18 a Roma, presso lo Studio Arte Fuori Centro, via Ercole Bombelli 22.

L’esposizione sarà a cura dello Studio Gennai di Pisa, che proporrà una selezione di opere di 31 artisti, come omaggio alle prime due mostre sui libri-oggetto e libri d’artista a cui partecipò Delio Gennai nel dicembre 1992 alla galleria Unimedia di Genova e nell’pprile 1993 al Museo dell’Informazione di Senigallia, con il testo di Mirella Bentivoglio, (“LIBRO E SEGNALIBRO”).

Gli artisti partecipanti saranno: Paolo Albani, Fernando Andolcetti, Gianni Bertini, Giancarlo Bertoncini, Sergio Borrini, CCH,  Luciano Caruso, Bruno Cassaglia, Cosimo Cimino, Mario Commone, Gian Luca Cupisti, Anita D’Orazio,  Felice Galli, Delio Gennai, Elisabetta Gut,  Alessio Larocchi, Alfonso Lentini, Dario Longo, Marcantonio Lunardi,  Nadia Nava, Mauro Manfredi, Paolo Marchi, Beatrice Meoni, Sabrina Mezzaqui, Francesco Moretti, Giancarlo Pavanello, Clara Rota,   Danilo Sergiampietri, Lorena Sireno, Renato Spagnoli, Giacomo Verde.

Quanto al segnalibro, “E’ la delega del fruitore e il suo appuntamento. Dice: “torno, aspettami”. E’ il protagonista oggettuale dello spazio libresco…” (Mirella Bentivoglio, “LIBRO E SEGNALIBRO”, Museo dell’Informazione di Senigallia, 1993) .

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