Titolo: Storia dell’amore
Casa editrice: La Linea
Genere: saggio
Anno di pubblicazione: 2013
Numero di pagine: 175
Prezzo: 10 euro
Storia dell’amore, un agile e raffinato volumetto, scritto da Patrizia Zani, autrice e redattrice di saggi divulgativi e testi scolastici, è una lettura non solo gradevole ma anche interessante, ricca di spunti storici, filosofici e antropologici.
Dotato di una scrittura limpida e di uno stile comunicativo diretto, questo testo descrive alcuni, fondamentali aspetti del tema amoroso, affrontandolo da molteplici punti di vista e offrendo diverse chiavi di lettura.
Prendendo avvio da una sottile analisi dell’amore come paradosso, Zani costruisce un vero e proprio percorso di scoperta e di riflessione, individuando differenti categorie per questo sentimento e diversi modi di interpretarlo e codificarlo. Affronta, così, il significato dell’amore platonico e le sue implicazioni culturali, il senso dell’amore come tensione alla bellezza (ricordandoci che ‘desiderare’ vuol dire ‘essere lontani dal cielo’, esser mancanti di qualcosa di assoluto), e facendo anche riferimento all’amore saffico e omosessuale nella cultura greca.
Il senso di colpa in collegamento all’amore e alla sessualità, nonché la demonizzazione della donna, sono altre tematiche affrontate con stile discorsivo ma precisi riferimenti storico-culturali, nella descrizione dell’interpretazione dell’amore cristiano, così com’è stata tramandata nel corso dei secoli. Non manca, ovviamente, il riferimento all’amore cortese e mentre la leggenda degli infelici Abelardo ed Eloisa è richiamata per descrivere la ‘tirannia del cuore’, quella di Tristano ed Isotta viene riproposta come emblema dell’amore ostacolato.
L’autrice non si limita, però, ad un excursus fine a se stesso o a un semplice gioco intellettualistico, ma collega gli aspetti e le caratteristiche dell’amore, così come offerte dalle diverse tradizioni culturali, al presente, mostrando le fila nascoste di una storia antica di cui siamo gli eredi, forse non sempre o non del tutto consapevoli. Interessante, a questo proposito, che citi una donna – Christine de Pizan – al termine del capitolo dedicato all’amor cortese, la quale – nel Trecento – scrisse contro la misoginia del suo tempo con grande decisione e libertà.
L’ultima parte del libro amplierà lo sguardo rivolto al mondo odierno, descrivendo ‘l’amore liquido’, espressione che ricorda Zygmunt Bauman e ci riporta alla realtà contemporanea.
Lettura lieve e allo stesso tempo non superficiale; questo libro è da consigliare a chi voglia scoprire di più sul tema amoroso.