Autore: Zani Patrizia
Casa Editrice: La Linea edizioni
Genere: saggio divulgativo
Pagine: 164
Prezzo: 10.00 €
Amore…
Tutti ci siamo domandati, almeno una volta nella vita: “Cos’è l’amore?” Una risposta universale ed unanime, che possa essere condivisa da ogni singolo individuo, non è ancora stata data e forse mai verrà proferita. L’amore è un sentimento che tutti, una sola volta o più, abbiamo provato nei confronti di un’altra persona, ma nessun amore è uguale all’altro, eppure tutti sono definiti nello stesso identico modo: come amore.
“Tutti credono di avere idee chiare in proposito, ma le idee di ciascuno possono essere diverse, perché l’amore è la cosa più difficile, e più difficile anche da capire” (pag. 9). Siamo consapevoli dell’inspiegabilità dell’amore, eppure cerchiamo disperatamente di definirlo, di trovare le cause che ci fanno innamorare, di capire perché l’amore sia in grado di farci toccare il cielo con un dito, ma anche renderci fragili, vulnerabili e profondamente tristi, tanto da ipotizzare che l’amore non esista o che non si possa più ritrovare.
Questo saggio non definisce l’amore, fortunatamente non lo delimita in maniera esatta ed inequivocabile, lasciando ancora ad ognuno di noi l’opportunità di determinarlo, come meglio crediamo; il libro semplicemente racconta la storia dell’amore. Sì, perché anche l’amore, come la maggior parte delle cose che ci circondano, ha una sua storia, che si è mutata nel tempo a seconda dell’epoca, del contesto socio – culturale e morale che assume all’interno di una specifica civiltà.
Diversi sono gli aspetti trattati, ognuno dei quali legati all’amore, ed è interessante leggerli perché ci si pone nella condizione di riflettere su come il nostro modo di amare possa essere, in un certo qual senso, influenzato da tutto quello che ci circonda, rendendo forse il nostro modo di amare e di intendere l’amore limitato all’interno dello spazio – tempo che viviamo e occupiamo.
“Ha quindi ancora senso parlare di amore nella nostra epoca? E soprattutto quale può essere il senso dell’amore in una società liquida, dominata dalle passioni tristi e dal pensiero debole, dal calcolo economico e dalla logica dell’utile a tutti i costi, dal relativismo culturale e dall’etica del consumo, che appunto tutto relativizza e consuma, e cioè sciupa, logora mercifica?” (pag. 153). Già, ha ancora senso? A pensarci bene sì, non si deve mai smettere di parlare dell’amore, di dargli un senso, profondo e vero, di insegnarlo e di viverlo nelle sue infinite sfaccettature.
Cos’è per me l’amore? Come disse qualcuno: è quella differenza che passa tra un sorriso e il tuo sorriso.