Autore: sandro frizziero
Data di pubbl.: 2020
Casa Editrice: Fazi
Genere: romanzo breve
Pagine: 130
Il protagonista di questa storia potresti essere proprio tu che leggi queste brevi righe. La vita non è andata proprio come speravi, vero? Non hai il tuo bel lavoro, non hai la casa confortevole in cui stai leggendo questa pagina virtuale e nemmeno il titolo di studi che ti permette di guardare la realtà e di inquadrarla nel modo più razionale e umano possibile.la vita ti ha riservato molto ma molto è stato anche quello che non hai avuto, anche se sei nato in uno dei paesi più ricchi al mondo e sei discendente del nobile popolo della Serenissima. Eppure sei ancora qui, da solo, a parlare con te stesso e con la tua coscienza, a scrutarti in mezzo al mare e a rivevere i tuoi ricordi e i ricordi di chi è come te e che, come te, ha vissuto nella semplicità, nella miseria e nel rimpianto.
Ora che la tua vita sta giungendo al termine, cosa farai?
Nemmeno in un milione di titoli, avrei potuto trovarne uno più azzeccato di così. Sommersione non racconta solamente una vicenda accaduta a qualcuno di molto lontano da noi, ma racconta anche la storia di ognuno di noi. Perchè l’aver scritto questo libro con una dualità vocalica (facendo parlare “noi” per il personaggio e poi una sorta di “voce della coscienza” a filtrare le nostre esperienze/finzione narrativa) non solo consente al lettore di vivere quanto sta accadendo con grande vicinanza e intimità ma lascia dei solchi davvero profondi nella mente e nel cuore del lettore stesso.
Se avessi letto il testo scritto in un altro modo, magari attraverso gli occhi di un narratore onniscente, avrei potuto provare orrore e disgusto per certi pensieri che aveva il personaggio, per la sua vita miserevole e a tratti condita di insensata aggressività, ma poiché per un lungo periodo (perchè sebbene il libro si legga velocemente e non sia nemmeno troppo lungo l’autore ci fa assaporare i ricordi di una persona che vive da circa ottantanni) io stesso sono stato il marito di Cinzia, il padre di Simonetta e l’autore di quei pensieri, beh la cosa cambia.
Sommersione è stato come trovarmi a vivere in una seconda pelle e in una seconda vita e la cosa mi ha lasciato turbato per l’intensità che sentivo dentro.
Terminata la lettura e tornato a vestire i miei panni ho pensato che questo libro (che ha un po’ di Hemingway e un po’ di Joyce) sia una lettura davvero insolita che merita di essere letto e riletto una, dieci, cento volte perchè ad ogni lettura, ad ogni onda che si infrange contro i vostri occhi e a ogni pesce che troverete tra le vostre mani, vi accorgerete che avrete trovato qualcosa di nuovo. E anche se nessuno di noi è un personaggio colmo di rimpianto e di amarezza come il vecchio pescatore, sono assolutamente sicuro che questa lettura vi darà molto su cui riflettere.