Dopo il successo che ha coronato l’esordio del 2015 e con l’ambizioso obiettivo di conferire al Premio Letterario Città di Verbania un prestigio in grado di affiancarlo ai più rinomati premi letterari nazionali, é da poco partita la seconda edizione del Premio Letterario Verbania for Women.
Anche quest’anno la figura femminile rimane un riferimento importante del Premio: il TEMA scelto per il 2016 sarà: «SOLE e TENEBRE – il dualismo che segna il vissuto delle DONNE in un’alternanza di luci e ombre nell’eterna danza della vita, gioia e dolore, speranza e disperazione, amore e odio compagni indivisibili dell’universo femminile».
I racconti non dovranno superare le 30.000 battute spazi compresi e dovranno essere inviati entro le 23.59 del 15 gennaio 2017.
Il montepremi sarà di 2.450 euro totali, a cui saranno sicuramente, come nella prima edizione, aggiunti altri premi speciali.
La quota d’iscrizione è di 15 euro, ed uno sponsor, tra i molti che anche quest’anno collaborano per la promozione del territorio, ha già comunicato che devolverà il 10% delle iscrizioni totali all’associazione DOPPIA DIFESA, in quanto la diffusione della cultura improntata all’attenzione verso le donne e il rispetto del genere femminile non è ancora sempre scontato.
Anche per questa edizione il sindaco Silvia Marchionini, ha voluto che il concorso letterario fosse al centro di una serie di eventi e di incontri culturali che – letteralmente – “TINGERANNO DI ROSA” Verbania, culminando con l’evento finale della premiazione dei racconti vincitori nella settimana dedicata alla donna del prossimo marzo 2017.
SOLE e TENEBRE non é solo il tema del concorso, ma rappresenta i due estremi opposti del territorio che ospita il Premio: da un lato Verbania, città baciata tutto l’anno dal sole, dall’altro Borgomezzavalle, in valle Antrona, dove il sole, dall’11 novembre al 2 febbraio, non ne vuol sapere di riscaldare i viganellesi, rimanendo nascosto dietro la Colma, il monte alto 1.600 metri che fa da spartiacque tra le valli Antrona ed Anzasca. O almeno così era, fino a quando, nel 2006, l’allora primo cittadino Pier Franco Midali, non decise di “cambiare le cose” in questo paesino – abbarbicato sulle montagne ossolane, che conta ancora oggi poco più di 200 anime e dove la vita ruota intorno al «salottino» della piazza con gli edifici più importanti quali il Comune e la chiesa – costruendo uno specchio che portasse in piazza i raggi riflessi del sole.
Nel decimo anniversario dell’accensione dello specchio che ha reso Viganella (oggi fusasi con Seppiana nel neonato comune di Borgomezzavalle) famosa nel mondo, con l’associazione Giovan Pietro Vanni di cui è presidente, Pier Franco Midali raggiungerà Verbania portando il sole nel premio letterario Verbania for Women ed invitando il sindaco Silvia Marchionini a “ricambiare il favore”. In occasione della Candelora, il 2 febbraio, quando lo specchio si spegnerà, il primo cittadino verbanese avrà infatti il compito di “portare” un raggio del caldo sole del lago Maggiore a Viganella.