La promozione del libro, sia cartaceo che digitale, si impone sempre di più sui social media e questo costringe le piccole e le grandi case editrici a studiare nuove tecniche di comunicazione. Questa mattina al Book To The Future si sono incontrate realtà differenti, per confrontarsi e mostrare ai lettori i loro segreti di una buona comunicazione social. La prima cosa che ci si chiede ècome si opera in questo campo? Sappiate che ogni giorno è una scoperta, soprattutto una scoperta di social come ad esempio Google Plus. Un social molto sottovalutato in Italia, con il quale grazie all’Hangout è possibile realizzare delle presentazioni o delle conferenze fruibili in ogni parte del mondo.
Anche la Treccani, nonostante la sua esperienza editoriale, ha comunque bisogno di interagire con i suoi lettori. Il loro lavoro sul web nasce dalla volontà di digitalizzare la conoscenza, interagendo con gli utenti per costruire un rapporto complice che porterà poi all’acquisto del prodotto. Tuttavia le vendite non sono direttamente proporzionali al movimento che si riscuote sui social, questo perché gli utenti utilizzano le piattaforme per puro svago, l’azienda deve quindi farsi conoscere stimolando la curiosità dall’altra parte dello schermo.
La casa editrice LaTerza, invece, mostra come ogni social necessita di un linguaggio differente dagli altri. Per loro è molto importante che il contenuto venga costruito da zero, evitando quindi l’utilizzo della condivisione automatica che produce contenuti freddi e invariabili. Bisogna realizzare di proprio pugno sia l’immagine che il testo che si vuole rilanciare sul web, tenendo conto del social sul quale si vuole interagire, cercando sempre di catturare l’attenzione dell’utente medio, costantemente bombardato di contenuti. L’ultimo aspetto fondamentale per lavorare sui social è l’utilizzo degli hashtag, ovviamente non esiste quello perfetto, bisogna ogni giorno stimolare la fantasia dei lettori. Il coinvolgimento non comporta copie vendute, ma una comunità unita che ruota intorno al marchio.