Silver – Kerstin Gier

Titolo: Silver
Autore: Geir Kerstin
Casa Editrice: Corbaccio editore
Genere: Fantasy
Traduttore: Alessandra Petrelli
Pagine: 323
Prezzo: 16.40 €

“Inconcepibile. Non era possibile essere così ubriachi, no? Evidentemente sì. Infatti, secondo il racconto di Grayson, si erano calati completamente nell’atmosfera quando avevano eseguito il macabro rito di iniziazione.: dopo aver rotto il primo sigillo, avevano disegnato simboli magici sul pavimento con il gesso, si erano scritti a vicenda parole misteriose sulla pelle e avevano recitato le formule e i giuramenti che Anabel aveva letto ad alta voce, metà dei quali in latino” (Liv Silver. pag. 183)

Dopo una vacanza in Svizzera col padre, Liv e Mia Silver devono tornare dalla madre  in Inghilterra. Una spiacevole sorpresa le attende: non solo la madre ha rifiutato quel romantico cottage nei pressi di Oxford, dove insegna, ma loro si dovranno addirittura trasferire presso la casa del suo nuovo fidanzato. È qui che Liv incontra Grayson, il bellissimo, perfetto fratellastro, membro di un esclusivo gruppo di amici in grado di fare cose straordinarie. E, come la stessa Liv potrà testimoniare, pericolose.

Romanzo interessante sotto certi punti di vista anche se non particolarmente emozionante. Lo stile adottato è fluido e la storia è abbastanza scorrevole. Ma forse ci si sarebbe aspettati di più dall’autrice di BlueGreenRed, lavoro questo assai più riuscito, a mio modesto parere. In questo romanzo sono  innumerevoli  gli elementi ormai scontati: il gruppo dei ragazzi belli e dannati che scatenano per scherzo un pericolo senza eguali, la protagonista bella ma non così tanto e troppo scettica per credere agli eventi malgrado le prove che ha proprio davanti agli occhi.

Un classico fantasy da leggere solo se si è veramente amanti del genere.

 

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Gabriele Scandolaro

Mi chiamo Gabriele e sono un lettore. Ho iniziato a leggere quando ero molto piccolo, complice una nonna molto speciale che invece delle classiche favole riempiva le mie giornate raccontandomi i capolavori teatrali di Shakespeare e di Manzoni. Erano talmente avvincenti le sue narrazioni che, appena mi è stato possibile, ho iniziato a leggere per conto mio. Ma terminato il mio primo libro ne ho iniziato subito un altro. Poi un altro. Da allora non riesco più a smettere di leggere. Quando non leggo o studio, lavoro come Educatore e suono il violino.

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