Anche quest’anno la grande attesa sta per concludersi. Delle oltre cinquanta opere pervenute quest’anno alla Giuria del Premio Stresa sono stati selezionati cinque finalisti, le cui opere concorreranno al premio finale. Il Premio Stresa nasce nel 1976 da alcuni scrittori del Lago Maggiore e si raggruppavano “idealmente” attorno alla rivista “La Provincia Azzurra” – fondata dallo scrittore Gianfranco Lazzaro e contraddistinta dalla grande attenzione posta sui problemi del decentramento dello Stato, dell’ambiente e diritti civili – e si è subito distinto tra i Premi letterari nazionali per un suo particolare dinamismo ma anche per l’attenzione al “regionalismo” cui si ispirava tanta letteratura lombardo-piemontese del ’900, e soprattutto la Narrativa. Dopo l’iniziale splendore, le edizioni si interruppero per problemi organizzativi, riprendendo negli anni successivi; oggi il Premio Stresa viene riproposto con il supporto della Città di Stresa e della Regione Piemonte la quale intende così, con il suo patrocinio, riportare il Premio agli antichi splendori rilanciandolo come sicuro polo culturale e turistico di quest’area del Piemonte.
Come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno a decretare il vincitore saranno i giudizi congiunti di una Giuria di Critici – composta da Piero Bianucci, Maurizio Cucchi, Orlando Perera, Marco Santagata, e presieduta da Gianfranco Lazzaro – e di una Giuria di sessanta Lettori scelti. I finalisti sono: “Il tempo dell’innocenza” di Raul Montanari edito da Dalai editore; “Figli dello stesso padre” di Romana Petri edito da Longanesi; “Piangi pure” di Lidia Ravera edito da Bompiani; “Ora” di Matteo Signorini edito da Marsilio; “Quasi due” di Hamid Ziarati edito da Einaudi.
Il Premio Stresa di Narrativa sarà consegnato domenica 27 ottobre alle ore 17 presso l’Hotel Regina Palace di Stresa con entrata libera. Non mancate!