Sangue e viscere al liceo – Kathy Acker

Titolo: Sangue e viscere al liceo
Autore: Kathy Acker
Data di pubbl.: 2023
Casa Editrice: LiberAria Editrice
Genere: Narrativa
Traduttore: Claudia Durastanti
Pagine: 201
Prezzo: € 18,00

Kathy Acker è una scrittrice poco conosciuta in Italia.  Una vera e propria icona della controcultura degli anni Ottanta, l’autrice statunitense sempre sovversiva e anticonvenzionale, con la sua scrittura è stata sempre un passo avanti.

Burroughs definì Kathy Acker una Colette postmoderna.

La scrittrice americana ha una sua unicità maledetta, singolare e estrema.

La sua scrittura è incubo e squartamento , ma è soprattutto il modo per decostruire e depensare i canoni della letteratura.

Da LiberAria esce Sangue e viscere al liceo (per la prima volta tradotto in Italia), un libro straordinario e delirante, un viaggio al termine della notte che alla sua uscita nella seconda metà degli anni settanta creò molto scalpore.

La scrittura di Kathy Acker è uno shock emotivo, ogni sua parola è una lacerazione, ferisce, scuote è deflagrante.

Sangue e viscere al liceo è un libro pericoloso da maneggiare.

La sua lettura non non concede alcuna tregua. Katy Acker ci conduce nel girone dei dannati (dove è possibile incontrare Jean Genet), nell’inferno della letteratura e della vita. Senza respiro fino alla deflagrazione.

Acker, nel raccontare la irriverente educazione sentimentale di Janey, mescola con un stile personalissimo tutti i generi letterari.  Poesia, prosa, scrittura visiva. Il risultato è uno stile esplosivo in cui la scrittrice dice quello pensa, infischiandosene del politicamente corretto.

Da una mente anarchica non potevamo aspettarci altro.  Kathy Acker ci trascina in un vortice ipnotico,  e noi ci lasciamo travolgere dal suo modo estremo di raccontare le cose della letteratura e della vita.

Janey è una bambina adulta, un tipo borderline che vive le sue esperienze in direzione ostinata e contraria, consuma la sua esistenza bruciando le tappe e soprattutto ponendosi contro la morale conformista del suo tempo.

«In ogni suo libro – scrive Tiziana Lo Porto nella prefazione – riesce pienamente in quello che Jack Kerouac definiva in un suo saggio lo shock emotivo. Ovvero la capacità dello scrittore di catturare l’emozione sulla pagina così che il lettore possa trovarla leggendola».

Le emozioni che proverete leggendo questo romanzo sono forti, scioccanti. Kathy Acker scrive per dire cose che altrimenti non riuscirebbe a esprimere.

E quello che dice scrivendo è imbarazzante, urticante, fastidioso proprio come i grandi talenti della parola sanno fare senza pensare alle conseguenze.

Sangue e viscere al liceo è una bomba a orologeria e Kathy Acker è un’autrice dinamitarda.

Mettiamoci comodi in poltrona e leggiamo   questo geniale romanzo di una scrittrice insolita e iconoclasta.

Ci penserà l’autrice stessa a irritarci fino all’insonnia perché il delirio scandaloso della sua scrittura ci scuoierà.

A lettura ultimata ci accorgeremo di non essere più gli stessi, perché i libri dinamitardi ci cambiano dentro, per sempre.

 

 

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