Salone del libro: Vito Mancuso e “La vita segreta di Gesù”

Sabato 10, ore 16 – Sala Bianca

Incontro con Vito Mancuso 

Il libro sembra davvero interessante ma, diciamolo subito per evitare delusioni, il titolo, La vita segreta di Gesù, è ingannevole o, per essere meno severi, quanto meno fuorviante. La raccolta e selezione dagli oltre settanta apocrifi del Nuovo Testamento (cioè dei Vangeli rifiutati, letteralmente “nascosti”, dalla Chiesa ufficiale, con la selezione operata nel IV secolo) non svela chissà quali retroscena inauditi sull’esistenza di Gesù, anzi è piuttosto discutibile la storicità delle informazioni così esposte, visto che si tratta di opere relativamente tarde.

Al contrario, scopriamo che molte delle informazioni che abbiamo sempre saputo su di Lui, ma che non abbiamo trovato nei Vangeli (canonici) provengono proprio da qui, come ad esempio la presenza del bue e dell’asinello sul luogo della nascita. Alcuni passi che si trovano solo negli apocrifi sono anche stati assurti a dogma della Chiesa, come l’Assunzione di Maria Vergine o la sua triplice verginità, di cui non si fa cenno nella Bibbia.

Ciò che risulta interessante, a detta dello stesso Mancuso, è invece comprendere come si è sviluppato il Cristianesimo ufficiale, con un interesse quasi psicologico: gli apocrifi selezionati sono, infatti, quelli che parlano della vita non solo di Gesù, ma anche dei suoi parenti più stretti, della Vergine in particolare (l’autore però ha promesso un prossimo volume sui vangeli gnostici, cioè sulla predicazione del Messia). Essi procedono sostanzialmente per saziare le molte curiosità che i cristiani potevano avere su Gesù riguardo ad aspetti appena accennati dai Vangeli canonici: com’era da piccino? Andava d’accordo con i compagni? E con i genitori?

Particolarmente ricco è, come accennato, il filone sulla Madonna, sulla cui vita si raccontano moltissimi particolari. Questo è interessante perché nei canonici la sua figura è quasi del tutto assente, e anzi Gesù entra in conflitto con lei e con i suoi quattro fratelli (!), rifiutando la loro chiamata, mentre al contrario per il Gesù storico doveva essere molto importante la Maddalena, quasi del tutto esclusa dalla devozione successiva, al punto che è a lei che appare innanzi tutto dopo la Resurrezione (e non alla mamma).

Leggiamo questa interessante raccolta: scopriremo aspetti interessanti di ciò che sappiamo, e di come il primo Cristianesimo si è evoluto mentre diventava religione dominante e poi ufficiale dell’Impero, scegliendo ad esempio la figura rassicurante di donna devota e materna invece di quella indipendente, oppure assolvendo il potere romano da ogni colpa (in alcune Chiese orientali Pilato è addirittura Santo!) andando verso posizioni di sempre maggiore antigiudaismo; ma leggiamolo anche perché contiene passi poetici, religiosamente ispirati e letterariamente interessanti. 

PS: troverete anche una spiegazione di come potesse Gesù avere quattro fratelli sebbene sua madre fosse vergine. 

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