Sono tornati alla luce 50 poemi inediti dello scrittore e poeta britannico Rudyard Kipling (1865-1936), celebre autore di ”Il libro della giungla”. L’artefice della scoperta è lo studioso americano Thomas Pinney, professore emerito di inglese presso l’Universita’ della California. I manoscritti , finora ignoti, sarebbero stati custoditi in un archivio di un ex dirigente della Cunard Line, trovato all’interno di un nascondiglio in una casa di New York. Ne dà l’annuncio Linda Bree, direttore editoriale per la letteratura della Cambridge University Press, attraverso il quotidiano londinese “The Guardian”. Alcune delle poesie ritrovate risalgono al tempo della prima guerra mondiale, che inizialmente Kipling aveva sostenuto. Una di queste, intitolata “The Gambler” termina con il distico “Tre volte feriti, tre volte gasati / tre volte distrutti – Ho perso alla fine”, mentre in un altro frammento si legge: “Questo e’ lo stato dell’anima simile a Dio prima che e’ impazzito / Nessuna importanza. La tomba copre tutto”. Lo scrittore infatti, dopo la morte del figlio John arruolato nel corpo delle Irish Guards, rinnegò il suo entusiasmo per il conflitto e scrisse ”Epitaffi della guerra”. Ma tra negli inediti sono affrontate anche altre tematiche come le preoccupazioni legate all’intrusione della stampa nella vita privata, ed altre più leggere, come il viaggio compiuto dallo scrittore su una nave da Adelaide a Cylon.
Ritrovati 50 poemi inediti di Rudyard Kipling
26 Febbraio 2013